2013-10-04 13:02:00

Il Wcc scrive al premier pakistano: sicurezza delle minoranze religiose


Una ferma condanna agli atti di terrorismo e un’espressione commossa di solidarietà alle vittime e alle loro famiglie, cui è assicurato il ricordo nelle preghiere, è il contenuto di una lettera inviata dal segretario generale del Consiglio Mondiale delle Chiese (Wcc), reverendo Olav Fykse Tveit, al primo ministro del Pakistan, Nawaz Sharif, dopo l’ennesimo attentato contro i cristiani nel Paese, avvenuto la settimana scorsa nella chiesa di Tutti i Santi a Peshawar. L’invito alle istituzioni – riferisce l’agenzia Fides – è anche quello di farsi carico della situazione garantendo la sicurezza alle minoranze religiose più vulnerabili, come quella cristiana appunto, in un Paese in cui si registra una forte impennata dell’estremismo islamico. Secondo gli ultimi dati forniti dal Centro per la ricerca e gli studi sulla sicurezza, da gennaio ad agosto 2013 in Pakistan sono state uccise per motivi religiosi ben 4286 persone. Sulla questione, è intervenuta anche l’ong Asian Human Rightts Commission, che ha sede a Hong Kong: “In Pakistan il diritto alla vita ha perso ogni significato – scrive in una nota – urge intervenire sul sistema della giustizia penale, ma è necessaria la volontà politica del governo di controllare la militanza nel Paese”. (R.B.)







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