Il Wcc scrive al premier pakistano: sicurezza delle minoranze religiose
Una ferma condanna agli atti di terrorismo e un’espressione commossa di solidarietà
alle vittime e alle loro famiglie, cui è assicurato il ricordo nelle preghiere, è
il contenuto di una lettera inviata dal segretario generale del Consiglio Mondiale
delle Chiese (Wcc), reverendo Olav Fykse Tveit, al primo ministro del Pakistan, Nawaz
Sharif, dopo l’ennesimo attentato contro i cristiani nel Paese, avvenuto la settimana
scorsa nella chiesa di Tutti i Santi a Peshawar. L’invito alle istituzioni – riferisce
l’agenzia Fides – è anche quello di farsi carico della situazione garantendo la sicurezza
alle minoranze religiose più vulnerabili, come quella cristiana appunto, in un Paese
in cui si registra una forte impennata dell’estremismo islamico. Secondo gli ultimi
dati forniti dal Centro per la ricerca e gli studi sulla sicurezza, da gennaio ad
agosto 2013 in Pakistan sono state uccise per motivi religiosi ben 4286 persone. Sulla
questione, è intervenuta anche l’ong Asian Human Rightts Commission, che ha sede a
Hong Kong: “In Pakistan il diritto alla vita ha perso ogni significato – scrive in
una nota – urge intervenire sul sistema della giustizia penale, ma è necessaria la
volontà politica del governo di controllare la militanza nel Paese”. (R.B.)