Usa. Appello dei vescovi al governo: “Milioni di americani lottano per vivere”
I vescovi presidenti di tre Commissioni della Conferenza episcopale degli Stati Uniti
d'America (Usccb) hanno esortato il Congresso ad adempiere con urgenza al suo ruolo
fondamentale di governo ed a rispondere alle sfide che si presentano, in patria e
all'estero. Il 30 settembre infatti i vescovi mons. José H. Gomez (Los Angeles, Commissione
per le Migrazioni), mons. Stephen E. Blaire (Stockton, California, Commissione per
la Giustizia interna e lo sviluppo umano ) e mons. Richard E. Pates (Des Moines, Iowa,
Commissione internazionale Giustizia e Pace) hanno presentato una lettera alla Camera
e al Senato citando alcune questioni urgenti, tra cui la tremenda disoccupazione nel
Paese e i milioni di persone sfollate a causa del conflitto in Siria. Come informa
il comunicato della Conferenza episcopale inviato all’agenzia Fides, "i vescovi cattolici
degli Stati Uniti sono pronti a lavorare con i leader di entrambe le parti per un
progetto che riduca i futuri disavanzi insostenibili, per proteggere i poveri e i
più vulnerabili, per sostenere il bene comune e promuovere la vita e la dignità umana".
Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma che il ruolo proprio del governo è "rendere
accessibile a ciascuno ciò che è necessario per condurre una vita veramente umana",
tra cui cibo, vestiti, sanità, istruzione e cultura, ricordano i vescovi. "Nel nostro
Paese oggi milioni di americani lottano per soddisfare queste esigenze di base, non
per colpa loro, ma a causa di un'economia che continua a non riuscire a creare sufficienti
opportunità economiche" è scritto nel comunicato. "Lo scorso anno il tasso di povertà
è rimasto come 20 anni fa, più di un bambino su 5 vive in povertà, e 49 milioni di
americani hanno sofferto per l’insicurezza alimentare". Il comunicato aggiunge che
attualmente si parla di 23 milioni di americani disoccupati o sottoccupati. (R.P.)