Il cardinale Sandri incontra in Germania i cattolici orientali in diaspora
Il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali,
è in Germania fino al 6 ottobre. La visita – riferisce un comunicato del dicastero
- si colloca all’apertura della Campagna di “Missio” e del mese missionario, che avrà
luogo nella Cattedrale di Colonia, con la solenne concelebrazione di domenica 6 ottobre,
insieme al patriarca copto cattolico, Ibrahim Sidrak e all’arcivescovo di Colonia,
cardinale Joachim Meisner. Nei giorni precedenti, il cardinale Sandri visiterà le
sedi e incontrerà responsabili e collaboratori di alcune delle Agenzie componenti
la R.O.A.C.O. (Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali), in particolare la stessa Arcidiocesi
di Colonia, Missio Aachen, Misereor, Kindermissionwerk, Deutscher Verein vom Heiligen
Land, Pax-Hilfe.
“Gli incontri – sottolinea il comunicato - vogliono essere
un segno di riconoscenza ed incoraggiamento per la solidarietà ammirevole mostrata
nel corso degli anni verso le Chiese Orientali, particolarmente provate nell’ultimo
periodo in Iraq, Egitto e Siria, senza dimenticare la Terra Santa. La presenza del
Patriarca Copto Cattolico offrirà l’opportunità di conoscere dal vivo gli ultimi sviluppi
sulla situazione nel Paese del Nilo, ove negli ultimi mesi nei pesanti scontri fra
la popolazione civile si sono verificati non pochi episodi diretti contro chiese cristiane,
i loro pastori e fedeli”.
Il cardinale Sandri dedicherà il pomeriggio di sabato
5 ottobre all’incontro con la comunità caldea di Essen, ove presiederà la Santa Qurbana
(Celebrazione Eucaristica): questa comunità è una delle numerose presenze di fedeli
cattolici appartenenti alla Chiesa Patriarcale di Babilonia dei Caldei, diffusesi
in Francia, Germania e nel nord dell’Europa, anche a seguito dei diversi conflitti
nell’Iraq. “Si desidera in tal modo – conclude il comunicato - portare l’attenzione
sulla presenza dei fedeli orientali cattolici in diaspora, affiancando le loro fatiche
e incoraggiandoli ad una testimonianza viva e gioiosa della fede dentro contesti certamente
più secolarizzati”.