La crisi politica: Berlusconi chiede il voto. Napolitano e Letta a colloquio per esaminare
possibili alternative
In Italia la crisi politica è stata aperta sabato scorso dopo le dimissioni dei ministri
del Pdl. Berlusconi ieri ha invocato il voto e ribadisce: un governo delle tasse non
è ciò che serve al nostro Paese. Intanto però il Pdl si spacca, con il dissenso di
alcuni esponenti che parlano di estremismo. Al Quirinale faccia a faccia tra Letta
e Napolitano. Ieri mattina il presidente della Repubblica aveva detto: scioglierò
le Camere solo se non ci sono alternative possibili. Cecilia Seppia:
La preoccupazione
di Napolitano, i paletti del Pd, lo sdegno dei sindacati, ma soprattutto, il caos
nel Pdl. Il giorno dopo la rottura di Berlusconi - è questa la fotografia di un’altra
giornata politica convulsa. Siamo in una fase criptica, ma farò le mie verifiche
e procederò allo scioglimento delle Camere solo se non ci saranno alternative ha detto
il capo dello Stato. Dal canto suo il premier Letta in una nota aveva chiarito: “Berlusconi
per giustificare il gesto folle e irresponsabile, finalizzato a coprire le sue vicende
personali, ha tentato di rovesciare la frittata utilizzando l’alibi dell'Iva, ma
gli italiani sapranno come rispondere. A tenere banco oggi anche la guerra nel Pdl
con Cicchitto che ammonisce: la decisione di far cadere il governo non può essere
assunta da un ristretto vertice del partito. Così non va, attacca Lupi, convinto
che la nuova Forza Italia non possa essere un movimento estremista in mano agli estremisti.
Lo stesso ha fatto Sacconi, implorando Alfano di rappresentare le esigenze di molti
moderati nel partito. Prima ancora i ministri Quagliariello e Lorenzin che annunciano
di non voler aderire al movimento a queste condizioni. Sono sempre più convinto che
un governo delle tasse non è ciò che serve al nostro Paese, aveva detto il Cavaliere
in mattinata ribadendo la necessità di andare prima possibile al voto. Dure le critiche
del Pd che da subito dice no a qualunque governicchio. Il segretario Epifani denuncia
l’azione di sfascio poi aggiunge: Berlusconi vuole le elezioni solo per evitare la
decadenza. Forte anche la presa di posizione del settimanale cattolico “Famiglia Cristiana”,
secondo cui il Cavaliere ha perso ormai qualunque dignità.