Sud Corea: visita pastorale del card. Filoni per il giubileo della diocesi di Suwon
Il card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei
Popoli, da lunedì è in visita pastorale in Corea del sud, fino al 6 ottobre. Il motivo
principale - riferisce l'agenzia Fides - è la celebrazione del 50° anniversario della
creazione della diocesi di Suwon, eretta il 7 ottobre 1963 da Papa Paolo VI. Suffraganea
dell’arcidiocesi di Seoul, la diocesi di Suwon conta oggi 7.563.969 abitanti, di cui
787.073 cattolici, 198 parrocchie, 383 sacerdoti diocesani, 73 sacerdoti religiosi,
177 religiosi non sacerdoti, 1.433 suore, 227 seminaristi maggiori. Oltre a presiedere
la celebrazione giubilare, il 3 ottobre, il Prefetto del Dicastero Missionario si
recherà in visita di cortesia dal Presidente, signora Park Geun-hye, e durante il
suo soggiorno incontrerà i vescovi della Conferenza episcopale della Corea, i sacerdoti,
i religiosi e le religiose, i seminaristi ed i laici. Si recherà inoltre al santuario
di Chonjinam, il luogo natale della Chiesa cattolica in Corea dove sono venerate le
tombe dei cinque primi iniziatori dello studio della fede cattolica coreana, ed al
Santuario dei martiri di Choltusan. La visita del Prefetto del dicastero missionario
– afferma a Fides l'arcivescovo di Seoul mons. Andrew Yeom Soo-jung – “è uno stimolo
per noi ad essere Chiesa missionaria. La Chiesa di Corea - ha detto - ha ricevuto
molto sostegno da altre Chiese. Ora è tempo per noi di aiutare le Chiese nel bisogno,
soprattutto nell’area del sudest asiatico, dove urge un’opera di evangelizzazione.
Credo che questa sia la missione che Dio ha dato alla nostra diocesi e alla Chiesa
di Corea”. Tracciando un quadro della chiesa coreana e delle sue radici, l’arcivescovo
dice: “Attualmente vi sono 16 diocesi in Corea, con oltre 5 milioni di fedeli cattolici.
L'arcidiocesi di Seul è una delle più grandi del mondo. La Chiesa di Corea è arrivata
così lontano grazie alle benedizioni di Dio. Il cattolicesimo – ricorda – ha avuto
inizio in Corea nei primi anni del 17° secolo, grazie a contatti di alcuni rappresentanti
diplomatici coreani che incontrarono sacerdoti gesuiti in Cina. I sacerdoti diedero
loro dei libri sulla fede cristiana, così alcuni studiosi coreani cominciarono a studiare
la nuova religione, confrontandolo con il neo-confucianesimo, filosofia tradizionale
in Corea. In seguito organizzarono la prima comunità cattolica”. (R.P.)