Storica telefonata tra Obama e Rohani. Primo contatto Usa-Iran dal 1979
Erano 34 anni che Stati Uniti e Iran non avevano più rapporti diplomatici; impensabile,
dunque, fino a qualche settimana fa un colloquio ad alto livello. Questa notte, invece,
è avvenuto, via telefono. A parlarsi e confrontarsi sul programma nucleare iraniano
Obama e Rohani. Da Washington, ci aggiorna Francesca Baronio:
“Quella con
il presidente iraniano Hassan Rohani è stata la prima comunicazione tra i nostri due
Paesi dal 1979: è l'indicazione che stiamo andando verso il superamento delle difficoltà
affrontate nel corso della storia. Credo che ci siano le basi per una soluzione della
questione nucleare. ” Cosi’ Barack Obama, ieri dopo lo storico colloquio con il leader
iraniano. Il Presidente americano, ha aggiunto, che i team di entrambi i Paesi sono
già al lavoro per trovare un'intesa insieme al gruppo del 5+1, Francia, Regno Unito,
Stati Uniti, Russia Cina e Germania. Precisando che gli Usa si coordineranno anche
con gli alleati, incluso Israele. Sono seguiti i cinguettii di twitter, “ la svolta
fra Iran e Usa avra’ un notevole impatto su tutta la regione"ha twittato Obama. Non
si e’ fatta attendere la risposta di Rohani “ la determinazione politica e’ la via
per risolvere i problemi". "La strada per un accordo importante sarà difficile" ha
ricordato Il Presidente americano. L' appuntamento, ora e' a meta' ottobre a Ginevra,
quando con la ripresa del negoziato si capirà' se e' davvero iniziata la fase del
disgelo.
Nei giorni scorsi sia Rohani che Obama erano a New York, dove hanno
partecipato all’Assemblea generale dell’Onu. Proprio in quella occasione si erano
rincorse voci su un possibile loro incontro; faccia a faccia, però, sfumato per motivi
diplomatici. Eppure un primo contatto tra i due Paesi c’era comunque stato, quello
tra i due ministri degli Esteri. Sull’avvicinamento tra Washington e Teharan, ascoltiamo
l’analisi di Farian Sabahi, esperta dell’area, intervistata da Salvatore
Sabatino:
L’incontro tra
John Kerry ed il ministro degli Esteri Mohammad Zarif è l’incontro di più alto livello
dalla rivoluzione del 1979. Teniamo però presente che si apre una finestra di opportunità
ma questa non rimarrà aperta tanto a lungo. Ci vorrà tempo per ricucire i rapporti.
Il problema è che poi le sanzioni dovranno essere tolte affinché l’Iran ceda e conceda
qualcosa sulla questione nucleare e le sanzioni potranno essere tolte soltanto con
l’ok del Congresso americano. Una cosa certa è che l’ambasciata americana a Teheran
non riaprirà nel giro di qualche giorno ma ci vorrà tempo.