Pakistan. La terra trema ancora: nuova scossa nel Beluchistan
Dopo il terribile sisma di martedì scorso, la terra torna a tremare oggi in Pakistan:
una nuova scossa che secondo l’ufficio meteorologico locale sarebbe stata di magnitudo
7.2 sulla scala Richter (6.8 secondo l’Istituto di geofisica americano) ha colpito
il Beluchistan, più o meno nella stessa area della volta scorsa. Secondo gli esperti,
però, si è trattato di un nuovo evento sismico e non di una scossa di assestamento.
È ancora presto per parlare di morti e feriti - riferisce l'agenzia AsiaNews - ma
diverse abitazioni sono crollate in particolare nel villaggio di Nokju nel distretto
di Awaran, dove si teme ci siano persone sotto le macerie, ma c’è stata molta paura
anche a Jaffarabad, Sibi, Naseerabad e nel capoluogo di Quetta, dove il Parlamento
provinciale ha interrotto una seduta, ma la nuova scossa è stata avvertita anche nella
vicina provincia del Sindh. Il Pakistan era già stato piegato, lo scorso 24 settembre,
da un violento terremoto di magnitudo 7.7 che ha causato, secondo un bilancio ancora
provvisorio, almeno 515 morti, 400 feriti e 300mila senzatetto, sempre nel distretto
di Awaran, lungo la strada che collega Quetta a Karachi: si tratta di un’area tra
le più complesse del pianeta dal punto di vista geologico, ma afflitta anche da altri
gravi disastri naturali e dalla guerriglia separatista. In prima linea nel soccorso
delle persone colpite, Caritas Pakistan, che collabora con le autorità locali e riferisce
del proprio operato a Caritas Internationalis: una squadra si è recata nel distretto
di Khuzdar, epicentro del sisma di martedì, per verificare di persona la situazione,
ma gli aiuti vanno a rilento e i rifornimenti sono limitati: migliaia di persone –
secondo le testimonianze raccolte da AsiaNews – restano ancora in attesa all’aria
aperta. (R.B.)