2013-09-28 12:37:07

Ennesimo naufragio tra Australia e Indonesia: 25 superstiti


Ennesima tragedia del mare, nei giorni scorsi, in Australia: un barcone salpato dall’isola indonesiana di Java e diretto verso le coste australiane, è affondato con 120 persone a bordo – tra cui molti bambini – delle quali solo 25 adulti sono finora stati tratti in salvo. La vicenda, riferisce l’agenzia Misna, rischia di inasprire ulteriormente il dibattito intorno ai nuovi provvedimenti che Canberra avrebbe deciso di attuare contro i boat-people, prevedendo il respingimento dei profughi in tutti casi ove sia possibile, e l’invio di questi nei campi di raccolta nell’isola di Manus, a Papua-Nuova Guinea, e nell’isola-Stato di Nauru: solo coloro che si vedranno riconosciuto il titolo di rifugiato potranno, quindi, d’ora in poi, essere accolti su territorio australiano. A tal proposito, il neopremier Tony Abbott ha previsto per la prossima settimana un viaggio in Indonesia – il primo all’estero dall’inizio del suo mandato, il 18 settembre scorso - per discutere la propria intenzione di fermare ogni imbarcazione all’uscita dalle acque territoriali indonesiane per rispedirla verso la costa: decisione malvista dall’Indonesia, che secondo le autorità locali “metterebbe a serio rischio la stretta collaborazione e la fiducia tra i due Paesi”. (R.B.)







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