Almeno 17 persone sono morte e 42 sono rimaste ferite nell’esplosione di una bomba
piazzata su un autobus che trasportava impiegati pubblici a Peshawar, nel nordovest
del Pakistan. La polizia locale ha affermato di aspettarsi che il bilancio delle vittime
salga ulteriormente. Al momento, non è giunta alcuna rivendicazione, ma i talebani
che combattono il governo nelle aree tribali sono soliti colpire obiettivi e simboli
dello Stato. L’attacco arriva a soli cinque giorni dalla strage in una chiesa proprio
nella città di Peshawar, che ha causato la morte di 80 persone, in maggioranza cristiane.
Proseguono dunque le violenze, nonostante il nuovo governo insediatosi a giugno abbia
promesso di aprire nuovi negoziati con le milizie integraliste per chiudere anni di
conflitto.