2013-09-27 08:10:45

In Pakistan difficoltà negli aiuti ai terremotati del Baluchistan


Il Pakistan e le organizzazioni umanitarie sul terreno alle prese con le difficili operazioni di soccorso ai terremotati del Baluchistan. Proteste per il mancato arrivo di cibo e generi di prima necessità in una regione dove la sicurezza è ai minimi termini a causa della presenza della guerriglia separatista. Ce ne parla Maria Grazia Coggiola:RealAudioMP3

Decine di migliaia di senza tetto attendono ancora i soccorsi nel vasto e remoto distretto di Awaran, l’epicentro del terremoto. Finora soltanto una quantità limitata di aiuti è arrivata sul posto, ma la maggior parte dei villaggi sono ancora isolati. A causa della vastità della regione semidesertica e degli scarsi collegamenti, le operazioni sono in grave ritardo. Ieri una folla di terremotati ha protestato contro le autorità locali accusate di non distribuire cibo e generi di prima necessità. L’esercito ha dispiegato un migliaio di truppe e sei elicotteri per trasportare i feriti ma non sono sufficienti. Il governo ha annunciato l’invio di 14 mila tende con aerei da trasporto C-130. Alle difficoltà logistiche e ai ritardi, si aggiunge il problema della sicurezza. Ieri un elicottero dell’autorità nazionale per la gestione dei disastri è stato attaccato con dei razzi per fortuna senza conseguenze. A bordo c’era un generale responsabile dell’ente che coordina gli aiuti. Si sospetta la guerriglia separatista che è attiva nella provincia del Baluchistan. Intanto non è ancora chiaro il numero dei dispersi. Si teme che ci potrebbero essere molte persone intrappolate sotto le macerie nel vasto distretto. Forse ci vorranno diversi giorni per avere un quadro chiaro della catastrofe. Secondo alcuni il bilancio delle vittime potrebbe superare i mille.







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