Libano. Il patriarca caldeo Sako: l'Occidente non favorisca la fuga dei cristiani
I Paesi occidentali che facilitano la concessione di permessi di soggiorno per i cristiani
in fuga dalle convulsioni mediorientali finiscono per provocare un “incitamento” al
loro esodo, e quindi all'estinzione della presenza cristiana in Medio Oriente. Lo
ha detto il patriarca di Babilonia dei caldei Louis Raphael I Sako al suo arrivo in
Libano, all'inizio della sua prima visita da patriarca nel Paese dei cedri. Secondo
il card. Sako, i conflitti e le operazioni terroritiche che stanno martoriando la
regione mediorientale rivelano l'esistenza di un “piano per un 'nuovo Medio Oriente'”
diviso secondo frontiere religiose e “'cantonizzato' su base etnica e settaria”. In
particolare, il card. Sako ha evocato lo spettro dei uno smembramento dei Paesi mediorientali
provocato dallo scontro intra-musulmano tra sciiti e sunniti. “Io capisco una guerra
in difesa di un Paese, o per preservarlo” ha notato il patriarca, “ma è incomprensibile
combattere per prendere il predominio tra persone dello stesso Paese”. Durante la
sua visita in Libano, oltre a partecipare a incontri ecumenici e inter-religiosi,
il patriarca Sako sarà ricevuto anche dal Presidente libanese Michel Sleiman. (R.P.)