Telefonica alla conquista di Telecom, sindacati preoccupati
Fa discutere l’accordo tra la spagnola Telefonica, Generali, Mediobanca e Intesa Sanpaolo
per il controllo di Telecom Italia. Il premier Letta dice che il governo vigilerà
ma che siamo in un mercato libero europeo, i sindacati temono per l’occupazione, parte
della politica denuncia l’assenza di una politica industriale italiana. Telefonica
però rassicura: l’intesa dà stabilità e indipendenza. Alessandro Guarasci:
Un
accordo arrivato all’alba e che permette agli spagnoli di Telefonica di salire dal
46 al 66% di Telco che controlla il 22,4% di Telecom Italia e di nominare la maggioranza
dei membri del consiglio di amministrazione. La Borsa ha reagito bene. Il titolo della
compagnia telefonica poco guadagnava il 3,22%. Pessimisti invece i sindacati, che
temono per l’occupazione. “Non è una bella pagina economica per il Paese - dice Raffaele
Bonanni, segretario generale della Cisl - mentre Enel, rimasta sotto controllo pubblico,
è diventato uno dei primi gruppi mondiali dell'elettricità, Telecom privatizzata del
tutto finisce in mano agli altri". Pd e Pdl denunciano l’assenza di politiche industriali
da parte del sistema Italia. Telefonica però butta acqua sul fuoco e afferma che “ribadisce
il suo impegno a contribuire allo sviluppo di Telecom Italia sul suo mercato interno
con le sinergie e la condivisione delle migliori pratiche”. L'economista Enzo Pontarollo: