2013-09-24 12:34:51

Siria: appello di aiuto per le suore e gli orfani di Maaloula. Sarebbero vivi i due vescovi rapiti


Un messaggio disperato di aiuto dal cuore ferito della citta cristiana di Maaloula: il monastero di Santa Tecla dove sono rimaste bloccate le suore e i bambini dell’orfanatrofio, una quarantina circa di persone. Sono senza elettricità, acqua e cibo e lanciano un Sos alla Croce Rossa siriana e internazionale - riferisce l'agenzia Sir - perché invii convogli speciali di approvvigionamento che possano garantire loro la sopravvivenza, soprattutto ora che colpi di arma da fuoco hanno danneggiato il generatore elettrico impedendo così anche l’arrivo dell’acqua nel monastero. A lanciare per loro l’appello è il patriarcato greco-ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente. Il monastero si trova nella città di Maaloula. Dal 5 settembre, è una città fantasma, al centro di continui scontri a fuoco. Nessuno è rimasto. L‘unica presenza sono appunto le suore greco-ortodosse del monastero di S. Tecla che hanno scelto di restare per pregare e difendere il luogo sacro. “Lanciamo - scrive il patriarcato - un appello solenne e urgente alla Croce Rossa siriana e alla Croce Rossa Internazionale e a tutte le organizzazioni governative e non governative che si occupano di aspetti umanitari perché possano garantire i rifornimenti necessari agli abitanti del monastero”. “Questo permetterà loro di rimanere nel monastero e nella città come testimoni della loro appartenenza a questa terra che amiamo”. Intanto è giunta notizia che sarebbero ancora vivi i due vescovi rapiti ad Aleppo lo scorso 23 aprile: a riferirlo è la televisione libanese al Mayadeen, che ha citato il capo del comitato per la riconciliazione nazionale di Aleppo. “I due prelati ortodossi sono vivi e si trovano in territorio siriano. In questo momento sono in corso sforzi in corso per la loro liberazione’” ha detto lo sceicco Saleh al-Naimi. I due religiosi – il vescovo di Aleppo Gregorio Ibrahim, della Chiesa siro-ortodossa, e Paul Yazigi, di quella greco-ortodossa di Antiochia – sono stati rapiti mentre si trovavano nei pressi di Aleppo. Nessun gruppo armato ha da allora rivendicato il loro sequestro. (R.P.)







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