Seminario al Salesianum su "Filialità", tema d'attualità nel dibattito su identità
uomo-donna, padre-madre
“Un percorso audace, che richiede discernimento e sapienza, quello che iniziamo”:
cosi, la preside della Pontifica Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”, Pina
Del Core, in apertura lunedì pomeriggio, presso il “Salesianum” di Roma, del Seminario
internazionale sul tema “Filialità”. L’incontro, organizzato in collaborazione con
l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, proseguirà fino a sabato prossimo con
la partecipazione di 200 delegate, educatrici in vari Paesi del mondo. Roberta
Gisotti ha intervistato la prof.ssa PinaDel Core:
R. - Abbiamo
scelto questo tema perché è sì una categoria che interpella l’identità mariana del
nostro Istituto, ma che interpella comunque l’identità umana e cristiana di ogni persona.
In un tempo in cui stiamo vivendo una grave crisi di identità, che sta colpendo soprattutto
i giovani, noi affrontiamo una questione complessa ma vitale: come l’identità e la
filialità siano collegate insieme, proprio perché sono due compiti umani tra i più
rilevanti. Questi due compiti umani si intrecciano con un altro compito e un’altra
tematica complessa: la maternità e la paternità. Noi sappiamo che oggi queste categorie
sono messe in discussione dalla nostra cultura. Ora, riflettere su questi aspetti
- a mio parere - non è soltanto un vantaggio per l’identità di un Istituto educativo,
soprattutto perché noi siamo consapevoli - anche a livello scientifico - che l’identità
e la filialità sono la fonte più stabile di sicurezza e di armonia, di serenità nel
vivere. Se non facciamo questa esperienza di filialità non possiamo neppure sviluppare
una maternità e una paternità non solo consapevole, ma bella, ricca, piena. Infatti,
nel ciclo vitale di ogni persona noi sappiamo che maternità e filialità si alternano.
Cosa viene prima? Viene prima la maternità e poi la filialità, o il contrario? Viene
prima l’io o il noi? Viene prima l’identità o l’appartenenza?
D. - Un Seminario
internazionale e interdisciplinare che - possiamo dire - è anche un risposta all’attacco
pervasivo in atto nelle società occidentali appunto dell’identità stessa dell’uomo
e della donna, della concezione di genitorialità, di famiglia. Effettivamente, c’è
molto sconcerto nell’opinione pubblica di fronte ad un attacco che passa sopra le
nostre teste …
R. - È importante mettere alla base una riflessione di tipo
antropologico e di tipo psicologico, perché dobbiamo vedere come nel ciclo vitale
della persona si sviluppa questa categoria. Poi c’è certamente un approccio biblico
teologico che ci fa vedere come in fondo Gesù è figlio di Maria, e Maria è la madre.
Il Seminario poi punterà soprattutto ad individuare dei percorsi educativi.
D.
- Quindi un seminario che non finisce nei giorni di lavoro qui a Roma, ma che dovrà
dare frutti futuri …
R. - Avrà i suoi risvolti in tutto il mondo. Infatti i
partecipanti a questo congresso vengono da tutti e cinque i continenti, laddove noi
operiamo come salesiane e come Figlie di Maria Ausiliatrice. Senz’altro, attraverso
le esperienze – anche laboratoriali – si dovranno valutare come nei diversi contesti
si possono tradurre dei percorsi educativi inculturati nell’oggi. Ci auguriamo che
il Seminario possa dare un contributo valido, al di là di quella che è la nostra missione
educativa, anche al mondo della cultura.