2013-09-24 19:13:30

Gli Usa alzano il tono sulla Siria: dall'Onu arrivi una risoluzione forte


Una risoluzione “forte” delle Nazioni Unite sulla Siria, e in particolare sulle armi chimiche. È quanto ha chiesto il presidente degli Stati Uniti, Obama, parlando al Palazzo di Vetro. E dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, arriva un appello a tutte le parti coinvolte, mentre nel Paese continuano gli scontri. Il servizio di Davide Maggiore: RealAudioMP3

In Siria serve “un bando sulle armi chimiche”, ha detto Obama, chiedendo “conseguenze” per Assad se non rispetterà gli impegni presi. Da parte sua, Ban Ki-moon ha confermato che gli ispettori Onu torneranno in Siria domani, e ha invitato a rendere possibile la conferenza di Ginevra 2 e a sospendere tutti i trasferimenti di armi verso il Paese. Ma in attesa dell’incontro tra il segretario di stato americano Kerry e il ministro degli esteri russo Lavrov, previsto tra poche ore, Mosca ha fissato i paletti per un’eventuale risoluzione: le sanzioni o l’uso della forza non dovranno essere “automatici”. Ma le trattative non fermano la guerra: un’autobomba nei quartieri meridionali di Damasco ha provocato 7 morti e 15 feriti, e il patriarcato greco-ortodosso ha lanciato un appello per le 40 persone ancora intrappolate in uno dei monasteri di Maaloula, dove continuano a scontrarsi esercito e ribelli. Intanto si spera per i due vescovi ortodossi rapiti ad aprile: secondo la tv libanese al Mayadeen sarebbero vivi, e in territorio siriano.









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