2013-09-21 15:10:05

Papa Francesco in Sardegna per ridare speranza ai lavoratori


RealAudioMP3 "Come si può vivere la fede quando tutto va male? Questa crisi non soltanto miete vittime, ma indebolisce lo spirito!". L'appello disperato, rivolto a Papa Francesco, arriva dalla Sardegna, da un operaio cassintegrato della Grenn Island, Francesco Mattana, alla vigilia della visita pastorale che il Pontefice compie domenica 22 settembre a Cagliari. E' una richiesta d'aiuto che scatuirisce dalla consapevolezza di una crisi del lavoro che mina la solidità familiare, allontana, a volte, dalla pratica religiosa e ha portato alcuni suoi colleghi al gesto estremo del suicidio. Mattana aveva scritto una lettera al Papa per chiedere conforto e domenica prenderà la parola davanti a lui sul palco allestito a Largo Carlo Felice per l'incontro di Francesco con il mondo del lavoro, la prima tappa dell'intensa giornata che il Pontefice trascorrerà nella città del Santuario mariano di Bonaria. Ma quale Sardegna troverà il Papa? "Una Sardegna debole sul piano economico, che ha visto crollare in vent'anni il suo sistema industriale, soprattutto quello più tradizionale", spiega Gilberto Marras, direttore della ConfCooperative regionale. "Una regione - prosegue - che deve quindi anche inventarsi un nuovo percorso e che probabilmente deve fare più comunità, imparando a puntare più sulle sue risorse senza aspettarsi troppe soluzioni esterne. Una Sardegna nel guado, che deve chiedere più responsabilità ai sardi, nelle istituzioni, nell'economia, nella società e nella cultura. Ma anche una regione che ha mantenuto i suoi valori fondanti". E dove la Chiesa resta, nonostante la secolarizzazione, punto di riferimento sociale, soprattutto in questo periodo di crisi. Una Sardegna che quindi aspetta con gioia Papa Francesco per ritrovare fiducia e speranza. (A cura di Fabio Colagrande e Antonella Palermo, inviata della RV a Cagliari)







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