Il card. Tagle: Papa Francesco ha colpito il cuore e l’immaginazione dei fedeli
dell’Asia
“L’Asia è il volto futuro della Chiesa”: è il tema di una conferenza tenuta, venerdì,
dal cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, alla sede di Civiltà Cattolica. Nella
conferenza - moderata da padre Antonio Spadaro - l’arcivescovo di Manila ha sottolineato
che in Asia la Chiesa è la voce delle “storie soppresse”, voce dei poveri, delle minoranze
e dei migranti. Ed ha aggiunto che nel continente asiatico, la Chiesa deve passare
dalla missio ad gentes alla missio inter gentes. Prima del suo intervento,
il cardinale Luis Antonio Tagle si è soffermato con Alessandro Gisotti
sull’evangelizzazione in Asia e sul contributo che sta dando Papa Francesco a questa
sfida e missione:
R. - La missione
in Asia deve essere fatta nella modalità del dialogo. E sono tre i grandi modi di
dialogo: dialogo con i poveri; dialogo con le culture tradizionali ed emergenti in
Asia e dialogo con le religioni tradizionali. Siamo lieti di avere un Papa che vuole
perseguire questa via di dialogo. Non è facile, però, come minoranza dialogare con
le grandi religioni in Asia! Non è facile, però è possibile! Siamo lieti, in Asia,
che l’arcivescovo Parolin sia il nuovo Segretario di Stato, perché lui ha aiutato
molto la Chiesa in Asia e in particolare nel rapporto col Vietnam. Lui ha cominciato
anche le negoziazioni con la Cina.
D. - Cosa sta portando Papa Francesco ai
fedeli dell’Asia, alla sua gente a Manila?
R. - La gente filippina ha accolto
questo nuovo Papa, Papa Francesco, con amore, con simpatia e con entusiasmo, perché
ha mostrato un volto della Chiesa che è molto vicino anche all’esperienza della cultura
asiatica. Come il Papa, noi diamo un valore molto alto al rapporto personale: ogni
persona è importante! Quando il Papa incontra una persona, tutto il mondo è concentrato
in questa persona. Per gli asiatici questa è una manifestazione di spiritualità, della
vicinanza del Signore. E così Papa Francesco ha colpito l’immaginazione e il cuore
dei fedeli.