2013-09-20 14:46:04

Nigeria: attacco di Boko Haram, oltre 140 morti. Mons. Kaigama: scoprire chi lo finanzia


È salito a 143 vittime il bilancio dell’attacco del gruppo islamista Boko Haram nella Nigeria settentrionale. Nelle ultime ore l'Agenzia di protezione dell'ambiente ha recuperato altri 87 cadaveri tra quelli che erano stati abbandonati nei boschi. Le violenze risalgono alla notte di martedì, quando diversi uomini armati con uniformi militari hanno assaltato la città di Benisheik, nello Stato del Borno. I membri di Boko Haram hanno bruciato un centinaio di case e di veicoli, sparando contro i residenti mentre altri sono stati rapiti. Dal canto suo l'esercito ha affermato di aver ucciso almeno 150 membri di Boko Haram la settimana scorsa, dopo che qualche giorno prima erano morti in diversi attacchi 40 soldati nigeriani e altri 65 risultano dispersi. L’azione delle milizie islamiste appare come una sfida alla dura campagna di repressione lasciata dall’esercito nigeriano contro Boko Haram. Mons. Ignatius Ayau Kaigama, arcivescovo di Jos e presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria ha detto all’Agenzia Fides che “Boko Haram non è più un fenomeno locale. Non siamo più di fronte, come qualche anno fa, a gruppi di guerriglieri armati solo di archi e frecce, ma dobbiamo affrontare un’organizzazione ben finanziata”. “Tra i membri di Boko Haram – sottolinea mons. Kaigama - vi sono persone abili ad utilizzare Internet, guerriglieri ben addestrati e gestori di un’efficace organizzazione logistica e di intelligence”. “Le nostre autorità devono identificare da dove provengono i fondi e le armi che alimentano Boko Haram e dove i suoi uomini vengono addestrati, in modo da fermare le loro azioni. Sfortunatamente questo non è ancora accaduto e Boko Haram continua provocare lutti e sofferenze, imbarazzando le autorità del nostro Paese”. “Il problema – afferma ancora il presule - è che Boko Haram non obbedisce alle regole della guerra convenzionale, ma agisce con tattiche di guerriglia. Questo significa che mentre l’esercito deve operare evitando di colpire cittadini innocenti, gli uomini di Boko Haram attaccano invece luoghi affollati di civili: mercati, scuole e luoghi di culto. Boko Haram non si fa assolutamente scrupolo di uccidere non combattenti innocenti”.







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