2013-09-18 13:13:43

Imponente veglia di pace per Zamboanga: insieme governo, Chiesa e società civile


Una imponente manifestazione e una veglia di pace per Zamboanga e per le Filippine Sud vedrà uniti, il 21 settembre, per le strade della capitale Manila, il governo filippino, la Chiesa cattolica e numerose organizzazioni della società civile. Come appreso dall’agenzia Fides, le Filippine dedicheranno, dunque, la celebrazione della “Giornata internazionale per la pace”, proclamata dall’Onu per il 21 settembre, a Zamboanga, negli ultimi giorni teatro di violenti scontri fra i ribelli del “Moro National Liberation Front” e le truppe governative. La Veglia, organizzata dall’ Ufficio governativo che segue il processo di pace nelle Filippine Sud (“Office of the Presidential Adviser on the Peace Process”, Opapp), guidato dalla cattolica Teresita Deles, si è subito estesa alla Chiesa cattolica, alle associazioni e ai movimenti che chiedono e operano per la pace nel Sud dell’arcipelago. “Accendi una candela per la pace a Zamboanga”, recita la nota di convocazione dell’evento, giunta a Fides, che cita anche il passo biblico “Tutto posso in colui che mi dà la forza” (Fil, 4,13), per rimarcare che “la pace è possibile” ed è un desiderio diffuso. La manifestazione si concluderà con un messaggio di pace e un concerto per la pace. Valeria Martano, responsabile per l’Asia della Comunità di Sant’Egidio – che sarà presente alla Veglia grazie ai membri della comunità di Manila – rimarca a Fides che “oggi nelle Filippine, nonostante le difficoltà e le resistenze, c'è volontà di pace da ambo le parti, governo e gruppi ribelli. Anche nella società filippina una cultura di convivenza sta prendendo piede. Si tratta di impostare un processo di pace inclusivo, che tenga conto di tutte le componenti e le realtà sul terreno”. La Comunità di Sant’Egidio è entrata ufficialmente a far parte del “Gruppo internazionale di contatto”, composto da oggi da quattro Ong, che facilita le sessioni di negoziato fra governo filippino e ribelli. Nelle sessioni ufficiali di negoziato (una è in corso in questi giorni a Kuala Lumpur), oltre ai mediatori istituzionali (governo malaysiano e organizzazione per la Conferenza Islamica) vi sono anche le Ong “Henry Dunant Centre for Humanitarian Dialogue, con sede in Svizzera; “Conciliation Resources”, con sede a Londra; la “Muhammadhya”, storica formazione musulmana indonesiana. (R.P.)







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