Domenica 22 settembre
il Papa andrà in visita pastorale a Cagliari. Gli incontri con il mondo del lavoro
e con i poveri saranno centrali. Il Rapporto Caritas appena presentato nel capoluogo
sardo sulle povertà e l'impoverimento delle famiglie nell'isola, redatto sulla base
dei dati dei Centri di ascolto raccolti negli ultimi due anni, rivela che è quasi
triplicato il numero di persone che si sono rivolte ai servizi delle Caritas diocesane:
da duemila utenti ad oltre seimila. "Il profilo di chi chiede aiuto è quello riconducibile
a persone italiane, per lo più donne, dell'età media di quarant'anni", riferisce Raffaele
Callìa, responsabile del Servizio studi e ricerche della Caritas regionale. "Sono
persone che vivono in famiglia - precisa - e, laddove si assiste ad aumento notevole
di separati e divorziati, questa frantumazione produce ricadute molto forti sul piano
economico e sociale. Sono cresciute anche le persone working and poor, che
pur avendo un lavoro, sono costrette a chiedere un sostegno". Come tradurre in linee
operative questa fotografia? "Non servono solo misure spot, come per esempio le
social card, ma serve un welfare integrato. C'è bisogno di progetti differenziati
per le diverse esigenze che prevedano un patto di reciprocità e di responsabilità
da parte degli stessi che ne usufruiscono". Don Marco Lai, direttore della
Caritas di Cagliari: "Siamo grati al Santo Padre di essere ascoltati. Le sue parole
certamente ci aiuteranno a ripensare il nostro modo di essere Chiesa, i nostri stili
di vita. Il Papa ascolterà la voce dei pastori, dei disoccupati, di chi a fatica -
più del 90% della popolazione - cerca di portare avanti aziende a conduzione familiare".
La visita del Papa sarà anche una occasione per far crescere la condivisione e la
solidarietà: i vescovi sardi hanno voluto che le donazioni raccolte per questa
speciale circostanza fossero destinate a finanziare una casa di accoglienza per senza
fissa dimora malati, nella periferia di Buenos Aires, iniziata proprio dal cardinale
Bergoglio. A Francesco sarà poi dedicato un centro di accoglienza per i poveri di
Cagliari, in ricordo di questa imminente visita. "Dal Papa ci attendiamo un rinnovo
della speranza. I poveri sono la perla del Signore", conclude Suor Anna Cogoni, vincenziana,
che opera con i ragazzi di strada, le donne maltrattate con bambini e con papà separati.
(a cura di Antonella Palermo)