Dalla Conferenza internazionale sulla Somalia aiuti per 1,8 miliardi
E' di quasi due miliardi di euro la promessa di aiuti che la comunità internazionale
fa alla Somalia per la ricostruzione politica e sociale del Paese devastato dalla
guerra civile. E’ il risultato della Conferenza ad alto livello organizzata ieri dall'Unione
europea a Bruxelles, con la partecipazione di rappresentanti dei più grandi Paesi
al mondo e delle istituzioni internazionali. Il servizio da Bruxelles di Laura
Serassio:
Seicentocinquanta
milioni sono in arrivo dalla Commissione europea, e con i contributi nazionali di
diversi Paesi si arriva alla cifra record di 1 miliardo e 800 milioni di euro. Quasi
il doppio di quanto sperava Bruxelles all’avvio della conferenza dei donatori, ieri
mattina, a cui hanno partecipato una cinquantina di delegazioni, compresi i 28 Stati
dell’Unione; tra questi, gli stanziamenti più importanti arriveranno da Svezia, Danimarca
e Germania. Fondi che si concentreranno su quattro priorità: sicurezza, giustizia,
riforma delle finanze e ripresa economica. Anche la lotta alla pirateria, a cui è
andata oltre la metà degli aiuti stanziati negli ultimi quattro anni, resta uno dei
principali obiettivi. Ma la sfida, nel Paese dilaniato dal conflitto e dove il governo
federale controlla poco più che la capitale, è ben più ampia: di fatto, ricostruire
da zero uno Stato basato su diritto e libertà fondamentali, dopo vent’anni di caos
e con l’orizzonte delle elezioni nel 2016. Per il Presidente stabile dell’Unione,
Herman Van Rompuy, si tratta comunque di una giornata storica per la Somalia, di cui
riconosce i progressi fatti negli ultimi due anni, mentre esorta le capitali a rispettare
le promesse appena fatte.