2013-09-16 14:08:10

Nigeria: i vescovi lodano la politica del governo contro Boko Haram


I vescovi nigeriani hanno redatto un documento in cui lodano le misure adottate dal governo contro il gruppo terrorista Boko Haram, i cui attacchi sono drasticamente diminuiti nelle regioni dove è intervenuto il governo, e in cui si denunciano gli altri problemi della società nigeriana. I vescovi, riporta l'ageniza Misna, hanno lodato anche le misure imposte con la dichiarazione dello “stato di mergenza” nelle regioni più colpite da Boko Haram, ma hanno invitano il governo ad “adottare provvedimenti preventivi in grado di bloccare le rivolte piuttosto che reprimerle quando si manifestano”, in una politica più lungimirante. Al margine del documento c’è la questione morale per cui, si denunciano: “I tentativi continui da parte di agenzie straniere di introdurre valori malsani nella nostra società nelle loro campagne per l’aborto, la distribuzione di preservativi e la promozione di unioni omosessuali”. Il pensiero dei vescovi va anche alla situazione amministrativa del Paese, con disparità economiche molto ampie e un costo dell’amministrazione pubblica elevato a fronte dei servizi, spesso scarsi ed erratici, forniti alla popolazione. Al centro del documento però ci sono i temi della violenza e della sicurezza nel Paese, con Boko Haram silente si rimette l’accento sulla criminalità: rapimenti, omicidi, rapine e circolazione di armi illegali, che purtroppo sono problemi ancora insoluti. Dalla regione del Delta del Niger, intanto, buone notizie per l’arcivescovo anglicano Ignatius Kattey rilasciato dai suoi rapitori dopo che la settimana scorsa era stato rapito da un gruppo di criminali locali. I rapitori avrebbero rilasciato il prigioniero perché la polizia era vicina alla loro cattura ma ancora non si sa se sia stato pagato anche un riscatto. (D.P.)







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