Siria: nostra vittoria accordo Usa-Russia. Oggi il rapporto Onu sulle armi chimiche
Crisi siriana ad una svolta dopo l’accordo raggiunto sabato tra Russia e Stati Uniti
sul controllo dell’arsenale chimico del regime, che avrà una settimana di tempo per
stilare una lista delle armi presenti sul territorio. E mentre cresce l’attesa per
il rapporto dell’Onu oggi a New York, la comunità internazionale plaude al traguardo
raggiunto. Scetticismo da Israele, l’opposizione siriana invece chiede più garanzie.
Cecilia Seppia:
A più di
24 ore dalla decisione definitiva dell'Onu sulla responsabilità o meno di Assad nel
massacro a Damasco, arriva anche il commento del governo siriano sull'accordo tra
Russia e Stati Uniti. “E’ una vittoria per la Siria e ha permesso di evitare la guerra”,
ha affermato il ministro della riconciliazione Ali Haidar. Il lavoro delle due diplomazie
sembra infatti aver portato buoni frutti, garantendo, tra l’altro, la distruzione
completa dei gas entro la prima metà del 2014. Di spinta per una soluzione politica
al conflitto, parla il segretario generale della Nato Rasmussen. Plauso pure dalla
Cina dalla Lega Araba e dall’Ue. Cautela e perplessità invece da Israele che vede
messi alla prova gli sforzi per fermare il riarmo nucleare iraniano. Tra l’altro proprio
oggi il capo della Casa Bianca Obama ha fatto sapere di aver avuto uno scambio di
lettere con il presidente iraniano Rohani in cui ribadisce come gli sforzi in atto
per questa crisi, dimostrino anche a Teheran che è possibile risolvere tramite il
negoziato le controversie sugli armamenti. Aperte critiche all’intesa si registrano
dall’opposizione siriana, che chiede all’Onu di vietare a questo punto anche missili
balistici e aerei. A Washington poi si avverte il malumore dei repubblicani, comunque
se la diplomazia dovesse fallire, gli Stati Uniti – ha detto Kerry- restano pronti
ad agire con un interveto armato.