Slovacchia. Esponenti ebrei e cristiani commemorano le vittime dell’Olocausto
Autorità politiche ed esponenti religiosi ebrei e cristiani hanno commemorato il 9
settembre scorso – la data in cui nel 1941 il Parlamento della Repubblica Slovacca
adottò il cosiddetto Codice Giudeo che dette il via alle deportazioni – le vittime
slovacche dell’Olocausto al monumento ebraico di Bratislava, là dove una volta sorgeva
la sinagoga della città. A comunicarlo è la Conferenza episcopale locale che era presente
con il suo presidente, mons. Stanislav Zvolenský, secondo il quale la tragedia dell’olocausto
ha avuto un profondo impatto su tutti gli abitanti del Paese. “La memoria delle vittime
è molto concreta – ha detto il presule durante la cerimonia che si è svolta al monumento
– è certo che il loro ricordo indelebile è iscritto profondamente anche nella memoria
di Nostro Signore”. “Bisogna rifiutare ogni tipo di odio, razzismo e deturpazione
della dignità umana di qualunque persona – ha aggiunto – non ci si può mai comportare
in modo tale che le nostre azioni provochino odio verso altre persone, perché dall’odio
alla violenza la strada è molto corta”. Alla funzione erano presenti anche il direttore
del Museo della cultura ebraica, Pavol Mešťan, il presidente dell’Unione centrale
delle comunità ebraiche in Slovacchia, Igor Rintel, e il primo ministro del Paese,
Robert Fico. (R.B.)