2013-09-14 14:57:19

Nord Irlanda. Riprendono i negoziati: iniziativa ecumenica per la pace


“Speranza e storia. Costruire la pace nell’Irlanda del Nord”: si intitola così la campagna lanciata da cattolici, metodisti e presbiteriani di Dublino per promuovere la fine del conflitto nel Paese. Sostenuta dalla Conferenza episcopale irlandese, guidata dal card. Seán Brady, l’iniziativa si tiene alla vigilia di una nuova serie di negoziati presieduta dall’ex inviato speciale degli Usa in Irlanda del Nord. Gli incontri sono iniziati ieri e vedono, all’ordine del giorno, alcuni argomenti controversi, come lo svolgimento delle parate e l’uso delle bandiere e dei simboli politici. Con questa campagna, i membri delle Chiese di Dublino invitano i fedeli a “firmare una dichiarazione che incoraggia coloro che si impegnano nel processo di pace e nel miglioramento dei rapporti reciproci in futuro”. Incentrata su tre parole – umiltà, guarigione e speranza – la dichiarazione sottolinea la necessità di perdonare il passato per cercare “un futuro condiviso e pacifico”. “Crediamo – si legge ancora – che i principi cardine del Vangelo possano contribuire molto al benessere della comunità, a prescindere dal fatto che siamo cristiani, atei, agnostici o di altre fedi”, perché “il comandamento di Gesù ‘Ama il prossimo tuo’ è un’idea che ci trasforma radicalmente, ci chiede di amare i nostri nemici e di perdonare coloro che ci hanno fatto del male”. Ribadendo la forza della speranza, i promotori della campagna esortano quindi alla costruzione di una società pacifica non solo in quanto priva di violenza, ma perché portatrice di “un senso comune di stabilità, benessere ed opportunità per tutti”. “Come persone di fede – concludono cattolici, metodisti e presbiteriani – possiamo raccoglierci in preghiera e con speranza, nell’impegno e nella convinzione che i prossimi negoziati faranno registrare un passo in avanti verso la pace”. (I.P.)

Ultimo aggiornamento: 17 settembre







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