Letta: no al bicameralismo perfetto, nessun pericolo per il governo
Il premier Letta critica il bicameralismo perfetto e poi assicura: dopo il voto di
mercoledi sulla decadenza di Berlusconi non ci sarà alcuna ricaduta per il governo.
Intanto il Pdl ribadisce: il voto in Giunta è segreto. Alessandro Guarasci:
Letta afferma
che la Costituzione italiana è la più bella del mondo, ma questo vale solo per la
prima parte. I problemi, fa capire il premier, arrivano quano di prende in considerazione
la seconda: due Camere che hanno esattamente le stesse funzioni, e per di più con
una legge elettorale che prevede due maggioranze diverse non è logica: "il bicameralismo
perfetto è una follia”. Letta parla alla festa di Scelta Civica a Caorle e afferma
di non aver paura “di un cambiamento che vada verso la strada giusta, il far le cose
per bene”. Ora però serve accelerare sul fronte della legge elettorale, da farsi tra
settembre e ottobre. Poi Letta mette in guardia: se cade il governo gli italiani dovranno
pagare l’Imu, e la legge di stabilità la scriverà Bruxelles. Ma comunque non c’è pericolo
perché, secondo il presidente del Consiglio, dopo mercoledi, quando si voterà sulla
decadenza di Berlusconi, non succederà nulla. Lega e Pd in quell’occasione chiederanno
il voto palese, ma il capo dei senatori del Pdl Schifani ribatte: il regolamento prevede
il voto segreto. Il segretario del pdl Alfano ci tiene però a rimarcare: è il Pd non
il Pdl a mettere il governo a rischio. Per Epifani, l’importante è votare secondo
la legge e secondo coscienza.