2013-09-14 14:45:17

Laos, famiglie cristiane nel mirino delle autorità


Perseguitati perché cristiani: avviene anche in Laos. AsiaNews racconta la storia di 11 famiglie – una cinquantina di persone in tutto – cacciate dalle loro terre nel villaggio di Nongdaeng (provincia di Bolikhamsai) il 30 agosto scorso, colpevoli di aver abbracciato una “religione straniera” legata a “potenze occidentali” considerate distruttive per l’unità nazionale. A queste persone, che hanno rivendicato il diritto della libertà religiosa sancito, almeno formalmente, dalla Costituzione laotiana, sono stati concessi tre giorni per abiurare e tornare a professare la religione tradizionale del luogo, cioè l’animismo. Tale ultimatum, secondo la denuncia dell’Human Rights Watch for Lao Religious Freedom, scadeva il primo settembre scorso e ora si teme che ci siano ripercussioni anche violente contro queste famiglie. Nel Laos la presenza cristiana è pari al 2% della popolazione locale, di cui lo 0.7% è costituita da cattolici. (R.B.)







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