2013-09-14 14:42:03

India: diminuiscono le violenze contro i cristiani


Il fenomeno della violenza contro i cristiani in India si sta contraendo e la Chiesa locale, nella persona di padre Faustine L. Lobo, ha espresso all’agenzia Fides, fiducia “in quanto oggi c’è un diverso atteggiamento del governo del Karnataka, che non appoggia i gruppi estremisti indù”. Le violenze sarebbero, secondo padre Lobo, concentrate su “gruppi cristiani evangelici poco controllabili”, rilevando che “i casi di violenza non sembrano far parte di una strategia organizzata, ma sono scollegati fra loro. A volte anche i gruppi cristiani hanno le loro responsabilità nel disturbare la quiete dei villaggi. Per chiese e istituzioni cattoliche non ci sono problemi”. Il mutato atteggiamento del governo è dovuto al passaggio del testimone dal partito nazionalista “Baratuya Janata” al più moderato “Congress”, e ha avuto risvolti anche tra gli apparati della polizia locale che ora sono una sicurezza anche per le minoranze. Nonostante le confortanti notizie, la violenza contro i cristiani si è solamente ridotta e non spenta: l’agenzia Fides, aveva dato notizia di un pastore protestante malmenato da estremisti Indù e di tre attivisti laici cristiani, gestori di una scuola, arrestati per accuse di “conversioni forzate al cristianesimo”. Minacce di gruppi estremisti Indù hanno anche portato alla chiusura di una chiesa protestante, attiva da ben 18 anni, nella città di Mangalore. (D.P.)







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