Il cardinale Scola dona frammento della croce alla nuova chiesa di Niš
Si è celebrata in occasione dell’Esaltazione della Croce la cerimonia di dedicazione
della nuova chiesa di Niš (Serbia), l’antica Naissus che vide nascere l’imperatore
Costantino. La Chiesa è stata impreziosita con i mosaici dell’artista gesuita Marko
Ivan Rupnik in una iniziativa della Chiesa latina per partecipare ai festeggiamenti
del XVII centenario dell’editto di Milano che, siglato dall’imperatore Costantino
nel 313, permise al cristianesimo di uscire dalle catacombe. La chiesa di Niš diverrà
anche un santuario e un luogo di pellegrinaggio perché nel reliquiario dell’altare
è stato posto un frammento della Santa Croce, dono dell’arcivescovo di Milano Angelo
Scola, inviato dal Papa a Niš per le celebrazioni. La chiesa è stata costruita nel
1997 ma mancava fino ad oggi di tutti gli arredi interni. Oggi, oltre ai mosaici di
Rupnik, a decorare l’ambiente sono il marmo bianco del presbiterio, proveniente dalla
Slovenia e le vetrate originarie della Croazia. I mosaici, vera perla artistica della
chiesa di Niš, raffigurano: la Crocifissione, sulla pala d’altare, la Via Crucis e,
sul fonte battesimale, un’effige di Giovanni il Battista. Padre Rupnik ha osservato,
riguardo l’arte sacra e la percezione del bello nella cultura contemporanea: “è oggi
il tempo in cui gli artisti sono chiamati a costruire chiese nelle quali si articoli
in modo sensibile la grande memoria, la sapienza e la vita spirituale della Chiesa
che accoglie in ogni tempo chi varca la sua soglia”. (D.P.)