2013-09-14 14:19:32

Conferenza sulla famiglia a Cracovia. Il prof. Donati: i politici cristiani prendano nuove iniziative


La crisi della famiglia e del matrimonio e la domanda su come l’Europa possa gestire queste due sfide: questi sono stati gli argomenti principali della discussione alla 13.ma Conferenza internazionale sul tema “Il ruolo della Chiesa cattolica nel processo di integrazione europea”, che si è conclusa questo sabato a Cracovia, in Polonia. L’evento è stato organizzato dalla Pontificia Università Giovanni Paolo II di Cracovia, in collaborazione, tra gli altri, con la Commissione degli episcopati europei (Comece). Il servizio di Leszek Miroslaw Gesiak:

La discussione è stata molto forte e concentrata su due temi: la definizione di famiglia nel contesto del matrimonio, e le unioni di fatto in Europa, da un lato; dall’altro, la diffusione in Europa della teoria del genere. Tutti i dibattiti sono stati caratterizzati dalla polarizzazione delle opinioni. Durante i lavori di gruppo si sono potute rilevare opinioni diverse anche tra gli stessi cattolici: sono state le stesse discussioni a cui si assiste spesso nel Parlamento europeo. Si è parlato anche di tolleranza e del predominio delle minoranze sulle maggioranze, in alcune società. Si è parlato dei mezzi di comunicazione che presentano anche determinate immagini di famiglia e matrimonio, che spesso non coincidono con il concetto cristiano e con gli standard cristiani di famiglia e matrimonio. Questa visione presentata dai media – è stato sottolineato - a volte indebolisce l’integrazione della famiglia stessa. Sul ruolo della famiglia ha parlato mons. Henryk Hoser, arcivescovo di Varsavia-Praga, mentre uno dei parlamentari – Jan Olbrycht – ha parlato di un’iniziativa molto interessante: la raccolta delle firme dei deputati dei diversi Parlamenti del mondo sulla petizione che riguarda la difesa dei diritti della famiglia e del matrimonio, secondo la concezione tradizionale. Nel corso dei lavori c’è stato anche spazio per la dimensione ecumenica: infatti, ha partecipato il rappresentante del Patriarcato di Mosca e anche un vescovo della Chiesa protestante evangelica. Ieri sera tutti i partecipanti alla Conferenza hanno preso parte alla Messa presieduta dal cardinale Stanislaw Dziwisz, metropolita di Cracovia, nella Basilica di Skauka. L’omelia è stata pronunciata dall’arcivescovo Wiktor Skworc, metropolita di Katowice. Oggi, tra i diversi interventi, quello del prof. Pierpaolo Donati, del Dipartimento di sociologia e diritto commerciale dell’Università di Bologna, in Italia. Alla fine della Conferenza, il rettore dell’Università cattolica Giovanni Paolo II di Cracovia, padre Wladyslaw Zuziak, ha fatto un riassunto dei diversi interventi affermando che questo incontro è il frutto di un’intuizione di Giovanni Paolo II: per questo Papa – ha detto - la famiglia è sempre stata uno dei più importanti punti di riferimento per l’azione della Chiesa. Giovanni Paolo II, infatti, diceva che la famiglia è lo specchio della società moderna. Sulle conclusioni dell'incontro ascoltiamo il prof. Pierpaolo Donati: RealAudioMP3

R. - Credo che la parte conclusiva del convegno abbia confermato che l’Europa ha bisogno di ritrovare le sue radici cristiane, altrimenti certamente andrà alla deriva. Dunque, nelle conclusioni quello che è stato - credo - importante, è stabilire la necessità che i politici di ispirazione cattolica perseguano l’idea di una definizione della famiglia, che sia compatibile in qualche modo con le varie esigenze che le persone hanno, ma che mantenga la fondamentale sostanza della famiglia: il fatto cioè che la famiglia è una relazione sociale di piena reciprocità fra i sessi e fra le generazioni. Non ci si può allontanare da questa definizione, cioè dall’idea che ci sia una reciprocità che deve essere piena perché coinvolge tutte le dimensioni della vita, dal lavoro all’educazione dei figli, alla salute, alle pensioni, al reddito della famiglia… Non ci si può allontanare da questa idea che cioè i sessi - maschio e femmina - e le generazioni debbano fra di loro scambiarsi nella maniera propria della famiglia un’eredità, che devono passare di generazione in generazione. Quindi, sostanzialmente, c’è stata una ripresa dell’idea che i politici di ispirazione cristiana prendano nuove iniziative per affermare questi valori a livello dell’Unione Europea.







All the contents on this site are copyrighted ©.