Ieri 11 Settembre: commemorazioni in tutti gli Stati Uniti. Obama onora le vittime
I venti di guerra in Siria e la trattativa diplomatica per evitare un attacco internazionale
hanno caratterizzato il 12° anniversario degli attacchi dell’11 settembre. Decine
le commemorazioni in tutti gli Stati Uniti; il clou della giornata, però, è stato
il discorso del presidente Obama. Da Washington, Francesca Baronio:
“Dobbiamo avere
il coraggio, come questi superstiti, come queste famiglie, di andare avanti, non importa
quanto saranno buie le notti o difficili i giorni.” Così, Barack Obama, commemora,
al Pentagono, le vittime dell’11 settembre 2001. “Le vostre vite il maggior tributo
a coloro che abbiamo perso”, e aggiunge “quello che conta è l'orgoglio che portate
nel vostro cuore; quello non morirà mai”. Sono passati 12 anni, ma l’11 settembre
resta una data scolpita nella memoria degli americani. Nel giorno delle celebrazioni
sono immani le misure di sicurezza dentro e fuori il Paese, troppo recente è la ferita
dell’attacco al Consolato libico di Bengasi dove lo scorso 11 settembre perse la vita
l’ambasciatore americano in Libia, Criss Stevens. Insomma una data che ha dato origine
a tante sanguinose guerre, ma che quest’anno e’, invece, scena di una fervente trattativa
diplomatica per evitare una guerra: quella in Siria. Obama lo sa bene, nonostante
il recente discorso alla Nazione, gli americani di altre guerre non vogliono più sentire
parlare.