2013-09-12 14:57:43

Cibo sprecato, una vergogna! 750 milioni di dollari l’anno buttati nella spazzatura


La vergogna del cibo sprecato, a fronte di 870 milioni di persone che ancora oggi nel mondo soffrono la fame. La denuncia emerge da un nuovo Rapporto della Fao, presentato mercoledì a Roma, sui costi non solo economici ma anche ambientali dovuti all’enorme quantità di cibo prodotto e non consumato. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3

750 milioni di dollari ogni anno buttati via: è lo spaventoso bilancio degli sprechi alimentari, esclusa i pesci e i frutti di mare, che si stima vengano ributtati in mare al 70% dopo essere stati catturati con la pesca a strascico. Una cifra enorme, pari al Pil di due Paesi messi insieme come Svizzera e Turchia: 1,3 miliardi di tonnellate di cibo commestibile vanno infatti perdute lungo la catena che va dalla produzione al consumo finale. E se consideriamo i prodotti primari, si arriva 1,6 miliardi di tonnellate. Tale sperpero comporta l’utilizzo senza resa di 1,4 milioni di ettari di terreno - quasi il 30% del suolo agricolo mondiale - lo spreco di 250 metri cubi acqua pari al lago di Ginevra, l’emissione di 3,3 miliardi di tonnellate di gas serra, il doppio di quelle causate dai trasporti su strada negli Stati Uniti. Ma per quanto tempo ancora potremo permetterci l’uso insensato delle risorse del nostro pianeta? Ammonisce la Fao che nel 2050, ai ritmi attuali, la richiesta di cibo potrà aumentare del 60%. Dunque, una follia persistere negli sprechi. E come tacitare la coscienza di fronte a 870 milioni di affamati che vedono il cibo a loro necessario per vivere finire nella spazzatura? Per dare risposta a questi interrogativi, la Fao ha redatto un manuale di 100 pagine rivolto a governi, aziende, agricoltori, e consumatori. Si chiede di poter acquistare quantità desiderate, di regalare gli alimenti scaduti ancora commestibili, di vendere a minor prezzo articoli imperfetti. Semplici misure, che possono ridurre di molto gli sprechi, come sottolinea Jose Graziano da Silva, direttore generale della Fao, al microfono del collega Rafael Belincanta:

R. – Eu creio que o avanço mais imediato que podemos ter é uma mudança...
Credo che l’avanzamento più veloce che possiamo promuovere adesso sia quello di aggiornare le leggi contro lo spreco. I Paesi non si sono ancora adeguati ai livelli di perdite che abbiamo oggi globalmente, e ciò deve essere fatto. Molti prodotti sono gettati – nonostante ancora non scaduti – nei supermercati. Per evitare questo, dobbiamo incoraggiare la creazione delle “banche di alimenti”, come quella sviluppata nel programma "Fame Zero" in Brasile, che ha ridotto la perdita di questi prodotti con scadenza definita.

Ultimo aggiornamento: 13 settembre







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