Scontro tra Pd e Pdl sulla decadenza di Berlusconi. Schifani: maggioranza a rischio
Subito scontro sull’ipotesi di rinvio tra Pdl e Pd alla prima riunione della Giunta
per le elezioni e le immunità del Senato, che deve valutare la decadenza dalla carica
di senatore del leader del Pdl Silvio Berlusconi, in conseguenza della condanna definitiva
per frode fiscale. Ieri pomeriggio l'intervento del relatore Augello, del Pdl. Duro
il presidente dei senatori Pdl: "Partito democratico e del Movimento 5 Stelle addirittura
intendono votare entro oggi contro le pregiudiziali approfondite e dettagliate formulate
dal relatore. Se dovesse succedere questo, non credo che si potrebbe piu' parlare
di maggioranza a sostegno del governo. Servizio di Giampiero Guadagni:
Attendere
il parere della Corte Costituzionale e quello della Corte di Giustizia europea. E’
la posizione espressa dal relatore Andrea Augello, del Pdl, che nel suo intervento
sul caso Berlusconi ha posto tre pregiudiziali prima di svolgere la sua relazione.
Tra queste, appunto, l’ipotesi di una sospensione dei lavori finalizzata alla richiesta,
da parte della Giunta delle elezioni del Senato, di un parere della Corte europea
di Lussemburgo sulla possibile violazione delle norme comunitarie da parte della legge
Severino. La questione riguarda la retroattività: se cioè si possa applicare la norma
sulla decadenza a una sentenza di condanna che riguarda reati commessi quando la legge
non era in vigore. Il Pd intende fare presto e ha ottenuto che il voto sulle pregiudiziali
equivalga a quello sulla relazione complessiva. Il Pdl preme invece per allungare
i tempi e torna a minacciare la tenuta della maggioranza. Da Strasburgo, fonti del
Consiglio d'Europa fanno sapere che la prima valutazione sull’ammissibilità del ricorso
presentato dai legali di Berlusconi potrà arrivare non prima di tre-quattro mesi.
Infine: si svolgerà il 19 ottobre alla Corte d'Appello di Milano l'udienza sul processo
Mediaset per rideterminare l'interdizione dai pubblici uffici dell'ex premier, così
come deciso dalla Cassazione.