2013-09-08 14:24:16

Veglia pace. Mons. Zenari: siriani hanno pregato col Papa, sue parole fanno sperare


In unità spirituale con Piazza San Pietro, numerose veglie di preghiera sabato sera si sono svolte anche in diverse comunità religiose siriane. Nella cattedrale greco-cattolica melkita di Damasco si sono riuniti vescovi cattolici, ortodossi assieme a qualche rappresentante del governo, del parlamento e della comunità musulmana. L'arcivescovo Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, racconta al microfono di Eugenio Bonanata come siano state accolte le parole del Papa:RealAudioMP3

R. - Nelle varie comunità religiose, ciascuna ha elaborato un proprio programma di preghiera secondo anche le possibilità, perché - come si sa - in certe zone era molto difficile fare la veglia di sera. Comunque, ho saputo che dappertutto è stata celebrata. Qui, a Damasco, è stata celebrata in una maniera molto, molto solenne, particolare, direi anche toccante, nella cattedrale greco-cattolica melkista. Erano presenti vescovi cattolici, vescovi ortodossi, qualche rappresentante del governo, del parlamento, qualche rappresentante anche musulmano. Al termine di questa veglia di preghiera - che è durata due ore, dalle 18 alle 20 ora locale, ma la cattedrale è stata aperta fino alle ore 24 - tante persone sono venute a incaricarmi di ringraziare vivamente il Santo Padre per questa bella iniziativa. Erano anche presenti le televisioni locali, i giornali locali e certamente in questi giorni daranno un grande rilievo a questa veglia di preghiera celebrata a Damasco e un po’ ovunque in Siria.

D. - Cosa l’ha colpita maggiormente delle parole del Papa?

R. - E’ stato un discorso con delle riflessioni molto, molto profonde e con immagini molto belle, molto parlanti e toccanti, come - per esempio - quando parla del disegno di Dio, che ha voluto creare un mondo come “casa dell’armonia e della pace” - bellissima questa immagine! - e per riscontro vediamo soprattutto in certe zone, come in questo momento in Siria, che non è più questa casa dell’armonia e della pace a causa dell’egoismo umano. E’ risuonata come un alito, un soffio di speranza, qui come in tutto il mondo, quella sua convinzione ferma che si può ritrovare ancora questa armonia, si può ritrovare con l’aiuto di Dio e con la buona volontà. Questa ferma fiducia del Santo Padre è veramente una boccata di ossigeno non solo qui in Siria e in Medio Oriente, ma credo in tutto il mondo in questi giorni in cui si respira un’atmosfera molto, molto tetra e pesante. Ecco, c’era bisogno di sentire questo vento forte di speranza.

D. - Il Papa ha invitato a considerare il mondo come casa comune e come famiglia: un’esortazione diretta al singolo?

R. - Diretta al singolo, diretta ad ogni persona umana fino, direi, anche a chi ha certe responsabilità nell’ambito della società e della politica. Pensavo anche a questa bella immagine, a questo invito a guardare come Dio ha reagito alla violenza: se guardiamo il Crocefisso, non ha reagito alla violenza con la violenza, ma con il perdono e con la riconciliazione.

D. - Tra le altre cose, Papa Francesco ha detto: “Abbiamo reso più sottili le nostre ragioni per giustificarci”. Come le risuona questo richiamo?

R. - Mi ha colpito. Direi che c’è da riflettere per tutti quanti e soprattutto per chi ha certa responsabilità nella politica e nel dirigere un po’ i destini di questo mondo. Però, la pace è un bene - come ha detto giustamente il Papa - è un bene di tutti, è un bene universale, e quindi non è lasciata solamente nelle mani di alcuni. Direi che questa catena umana, universale della pace debba continuare e farsi sentire.

D. - Qual è il peso politico di questa giornata?

R. - Penso che avrà un grosso impatto. Io vedo già qui sul posto che questa iniziativa del Papa, queste sue parole veramente hanno avuto un’eco straordinaria. La gente, con cui parlo, mi dice che è una cosa eccezionale l’eco che hanno avuto le parole, le riflessioni e l’iniziativa del Papa per la giornata di preghiera e di digiuno. Voglio pensare che in tutto il mondo avrà - senz’altro - un’eco positiva e potrà pesare su certe decisioni.

Ultimo aggiornamento: 9 settembre







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