Libano: carenza di fondi, a rischio gli aiuti internazionali ai rifugiati siriani
A rischio gli aiuti alimentari ai campi profughi in Libano. Secondo l'Acnur, l'agenzia
Onu per i rifugiati, i fondi per il 2013 sono insufficienti a coprire tutto il bilancio.
Per questo, almeno 200 mila profughi vedranno ridotta l'assistenza. Fra questi, vi
sono anche molti siriani fuggiti in Libano a causa della guerra fra l’esercito fedele
a Bashar al-Assad e i ribelli. Dal prossimo ottobre, l'Acnur offrirà una "assistenza
mirata": il 70% dei profughi riceverà aiuti alimentari, mentre quelli più vulnerabili
riceveranno anche aiuti medici e scolastici. "A causa della carenza di fondi - ha
affermato la portavoce Roberta Russo - siamo costretti a tagliare alcuni dei nostri
finanziamenti diretti". "Se non vi sarà un aumento dei finanziamenti - ha continuato
- presto non potremmo più aiutare le famiglie bisognose di cui ci siamo occupati finora,
per non parlare delle nuove ondate di profughi che potrebbero arrivare se la lotta
si intensifica." E la situazione è resa più difficile dalla possibilità di un attacco
militare conto Damasco: fonti dell’agenzia AsiaNewsaffermanoche il
ventilato attacco militare contro la Siria, ha subito generato un aumento del flusso
dei profughi in Libano. In pochi giorni, esso è salito da alcune migliaia al giorno
a oltre 12 mila al giorno. (D.M.)