Napolitano: gravissimi rischi da una crisi di governo. Scontro Pd-Pdl sulla decadenza
di Berlusconi
Italia. Fibrillazioni nella maggioranza in vista della riunione, lunedì prossimo,
della Giunta delle elezioni del Senato, che dovrà votare sulla decadenza di Silvio
Berlusconi da senatore, in seguito alla condanna definitiva nel processo Mediaset.
Il leader del Pdl prepara un videomessaggio, che potrebbe aprire la crisi di governo.
Scenario, questo, che per il Quirinale rappresenterebbe un grave rischio per il Paese.
Sentiamo Giampiero Guadagni:
Nessun piano
alternativo è allo studio del Quirinale. Il capo dello Stato fa sapere di avere fiducia
in quelle dichiarazioni di Berlusconi in base alle quali il governo Letta continua
ad avere il suo sostegno. L’insorgere della crisi precipiterebbe l’Italia in gravissimi
rischi, aggiunge Napolitano, che alla fine di aprile aveva accettato il secondo mandato
solo a condizione che fosse garantita stabilità politica. Una risposta indiretta,
quella del Presidente, al capogruppo del Pdl al Senato Schifani, che in merito all'eventuale
decadenza di Berlusconi, aveva sottolineato come la convivenza politica diventi impossibile
quando un alleato vota contro un altro alleato. Vedo avvicinarsi la crisi, afferma
Schifani, per il quale la responsabilità sarebbe di chi si antepone i propri interessi
alla interpretazione di una norma che necessita di approfondimenti. Far cadere il
governo ora sarebbe un delitto, ribatte il Pd che conferma comunque la linea della
fermezza. E dice no all’ipotesi di un Letta bis con una nuova maggioranza, magari
con alcuni parlamentari 5 Stelle dissenzienti dalla linea Grillo. Tra le possibilità
anche quella di tornare alle urne già a novembre, e non si sa con quale legge elettorale.
Una soluzione poco gradita al Quirinale.