Alfano rassicura sulla tenuta del governo. Ma è ancora scontro Pd e Pdl su Berlusconi
La fiducia di Napolitano in Berlusconi è ben riposta. Così il segretario del Pdl Alfano
commenta la nota di giovedì del Quirinale in cui si ricordava il sostegno più volte
espresso dall’ex premier al Governo Letta. Ma sul futuro dell’esecutivo pesa lo scontro
tra Pdl e Pd riguardante il voto sulla decadenza di Berlusconi da senatore. Lunedì
la riunione della Giunta. Il servizio di Giampiero Guadagni:
Napolitano prova
dunque ad interrompere il conto alla rovescia per la crisi di governo. Il suo no ad
elezioni anticipate - considerate un gravissimo rischio per il Paese - la fiducia
nel senso di responsabilità di Berlusconi sono apprezzati da Alfano che usa oggi toni
rassicuranti. Fiducia ben riposta, dice il vicepremier e segretario del Pdl, perché
Berlusconi è il leader politico che da due anni sostiene governi che non sono guidati
da lui e neppure da un esponente del suo partito. Alfano esclude poi che il premier
Letta stia lavorando a piani alternativi. Da sinistra invece il Sel di Vendola sollecita
una nuova maggioranza per affrontare le principali emergenze e poi tornare al voto.
Un progetto che include il Movimento 5 Stelle, nel quale si fanno sentire le voci
di chi vede con favore un’alleanza con il Pd. Ma stasera polemica tra i due partiti
dopo che un gruppo di parlamentari grillini ha occupato il tetto di Montecitorio per
protestare contro il ddl costituzionale sulle riforme. Il Pd insiste: questo governo
deve continuare la sua azione riformista. E dal G20 di San Pietroburgo il premier
Letta si limita a dire: c’è bisogno di un’Italia stabile, politicamente, finanziariamente
ed economicamente.