Siria. Mons. Mamberti: ogni sforzo per il dialogo. P.Lombardi: Papa non ha telefonato
ad Assad
Si è svolto questo giovedì in Vaticano un briefing durante il quale mons. Dominque
Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, ha incontrato gli ambasciatori
dei Paesi accreditati presso la Santa Sede. Ricordata la centralità della Giornata
di preghiera e digiuno per la pace in Siria promossa per sabato 7 settembre da Papa
Francesco. Il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha informato
i giornalisti su questo incontro. Massimiliano Menichetti:
“Smentisco
nel modo più totale” che il Papa abbia “telefonato al presidente Assad”. Così in sintesi
padre Federico Lombardi nell’odierno briefing con i giornalisti. “Una
notizia” circolata “senza fondamento”, ha detto. Parlando dell’incontro con i rappresentati
diplomatici, il direttore della Sala Stampa Vaticana ha riportato alcuni punti dell’intervento
del segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Dominique Mamberti, il quale ha
ribadito la posizione della Santa Sede nei confronti della crisi siriana:
"E’
la linea che cerca di insistere sull’importanza di far cessare comunque la violenza
come primo passo, per poter poi instaurare un vero dialogo e soluzioni di carattere
negoziale. E poi, come principi generali, il ripristino del dialogo e della riconciliazione
di tutto il popolo siriano, la conservazione dell’unità del Paese, evitando la costituzione
di zone diverse per le varie componenti".
Poi, la necessità di attenzione
e “rispetto di tutte le minoranze inclusi i cristiani” e della libertà religiosa per
tutti. Padre Lombardi ha anche ripreso il concetto di cittadinanza, presentato da
mons. Mamberti e le altre priorità:
"Tutti sono cittadini di pari dignità.
Poi, chiedere ai membri dell’opposizione di prendere le distanze dagli estremisti,
dai terroristi per isolarsi, opporsi apertamente, chiaramente al terrorismo. Quindi,
assicurare la cooperazione e l’assistenza necessarie per il lavoro di ricostruzione
del Paese".
I 71 ambasciatori presenti sono tornati sul tema della tutela
delle minoranze, dell’ecumenismo, sulla necessità di strategie per rinalciare una
cultura di Pace. Precisando che per la Chiesa punti nodali sono “la dimensione spirituale
e religiosa”, padre Lombardi è tornato sulla giornata di sabato, voluta dal Papa,
che guarda alla costruzione della pace "attravero la preghiera ed il digiuno":
"Mons.
Mamberti ha reinsistito sull’importanza che il Papa attribuisce proprio al momento
specifico di preghiera, al momento spirituale: la Giornata di sabato è il cuore di
questo impegno che il Papa propone per la pace attraverso la preghiera e il digiuno:
non bisogna dimenticare questa dimensione".