Il Papa riceve il Catholicos Mar Baselios: cultura dell'incontro fa superare pregiudizi
e divisioni
Fare spazio alla cultura dell’incontro per continuare a camminare verso l’unità: è
l’auspicio formulato da Papa Francesco durante il colloquio, in Vaticano, con Sua
Santità Moran Baselios Marthoma Paulose II, Catholicos della Chiesa Ortodossa Sira
Malankarese. Ce ne parla Sergio Centofanti:
La Chiesa
ortodossa sira malankarese nasce dalla testimonianza di fede di San Tommaso in Cristo
risorto, seguito dall’apostolo fino al martirio, avvenuto secondo la tradizione in
India. Il Papa sottolinea che è proprio questa fede che unisce le due Chiese, anche
se ancora non possono condividere la mensa eucaristica: “ed è questa fede – ha rilevato
- che ci spinge a continuare e ad intensificare l’impegno ecumenico, l’incontro e
il dialogo verso la comunione piena”.
Papa Francesco ricorda tutti i passi
compiuti in trent'anni, che hanno portato a progredire nell’amore fraterno e nel dialogo
teologico, fino all’istituzione di una Commissione mista e all’Accordo del 1990, nel
giorno di Pentecoste. La Commissione – ha osservato – “continua il suo prezioso lavoro"
e "ci ha portati a passi significativi su temi quali l'uso comune di edifici di culto
e di cimiteri, la mutua concessione di risorse spirituali e persino liturgiche in
situazioni pastorali specifiche, e sulla necessità di individuare nuove forme di collaborazione
davanti alle crescenti sfide sociali e religiose”:
“Ho voluto ricordare
alcune tappe di questi trent’anni di progressivo avvicinamento tra noi, perché penso
che nel cammino ecumenico sia importante guardare con fiducia ai passi compiuti superando
pregiudizi e chiusure, che fanno parte di quella ‘cultura dello scontro’, che è fonte
di divisione e lasciando spazio alla ‘cultura dell’incontro’, che ci educa alla comprensione
reciproca e a operare per l’unità. Da soli, però, questo è impossibile; le nostre
debolezze e povertà rallentano il cammino. Per questo è importante intensificare la
preghiera, perché solo lo Spirito Santo con la sua grazia, con la sua luce, con il
suo calore può sciogliere le nostre freddezze e guidare i nostri passi verso una fraternità
sempre maggiore”.
Questa, infine, la preghiera del Papa:
“Lo
Spirito Santo continui ad illuminarci e a guidarci verso la riconciliazione e l’armonia,
superando tutte le cause di divisione e rivalità che hanno segnato il nostro passato.
Santità, percorriamo insieme questo cammino guardando con fiducia a quel giorno in
cui, con l’aiuto di Dio, saremo uniti presso l'altare del sacrificio di Cristo, nella
pienezza della comunione eucaristica. Preghiamo gli uni per gli altri, invocando la
protezione di San Pietro e di San Tommaso su tutto il gregge che è stato affidato
alla nostra cura pastorale. Essi, che hanno lavorato insieme per il Vangelo, intercedano
per noi ed accompagnino il cammino delle nostre Chiese”.