2013-09-04 14:09:41

Laos. Abiurare la fede cristiana o partire: così le autorità a 11 famiglie convertite


Le autorità del villaggio Nongdaeng, nel distretto Borikan, Provincia di Borikhamsai, hanno ordinato a 11 famiglie convertitesi al cristianesimo (in tutto circa 50 persone) di abiurare la loro fede cristiana e di ritornare alla loro religione animista, pena la cacciata dal villaggio. I rappresentanti delle famiglie - riferisce l'agenzia Fides - sono stati convocati il 30 agosto dai funzionari civili per gli affari religiosi, che li hanno invitati ad abbandonare “la religione di una potenza occidentale straniera, che è distruttiva per la nazione laotiana”. Ai cristiani sono stati dati tre giorni di tempo per adeguarsi. Domenica 1° settembre, però, le famiglie cristiane si sono riunite in una casa per una cerimonia liturgica, ribadendo di avere pieno diritto a praticare liberamente la propria fede, come garantito dalla Costituzione del Laos. La conversione di queste famiglie nel villaggio di Nongdaeng è avvenuta tra aprile e maggio 2013. Tre famiglie hanno iniziato a pregare nelle loro case e altre otto famiglie del vicinato si sono pian piano unite a loro, abbracciando la fede cristiana. In un appello inviato a Fides, l’Ong “Human Rights Watch for Lao Religious Freedom” chiede al governo laotiano di permettere alle persone che vivono a Nongdaeng di praticare il culto della fede cristiana, rispettando la libertà di coscienza e di religione. L’Ong, inoltre, invita il governo a punire i funzionari per un “ordine di abiura e di sfratto dal villaggio” che, secondo la normativa vigente, risulta “del tutto illegale”. (R.P.)







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