Il card. Bertone conclude le celebrazioni per i 60 anni della Madonna delle Lacrime
Papa Francesco, domenica all’Angelus, ha ricordato la ricorrenza del sessantesimo
anniversario della Madonna delle Lacrime. Le celebrazioni si sono concluse domenica
a Siracusa alla presenza del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. Il servizio
di Alessandro Filippelli:
E’ ancora vivo
il ricordo dell’emozione provata 60 anni fa di fronte alla prodigiosa lacrimazione
di Maria. “Un evento che ha toccato il cuore non solo dei siracusani ma di
tutta la Chiesa”. E’ con queste parole che il cardinale Tarcisio Bertone ha
voluto aprire la sua omelia durante la Messa da lui presieduta nel Santuario della
Madonna delle Lacrime. Il pensiero è andato subito ai drammatici sviluppi che si prospettano
in Siria ricordando l’appello del Papa per la pace alla preghiera dell’Angelus:
“La
tormentata vita dell’umanità in questa ‘valle di lacrime’ offre anche oggi immagini
dolorose che attraggono gli occhi misericordiosi della nostra Madre celeste. Sono
immagini che Papa Francesco ha richiamato, pronunciando un forte appello per la pace
in Siria e nel mondo. Uniamo la nostra preghiera a quella del Papa e poniamola nelle
mani di Maria”.
Rimanere, ascoltare e accogliere. Su questi tre atteggiamenti,
ha aggiunto il segretario di Stato, si riassume l’esistenza di Maria:
“In
questi tre verbi è tratteggiato anche il dinamismo della consolazione di Dio: Dio
rimane accanto; Dio ascolta il grido di aiuto; Dio accoglie e si lascia accogliere
da chi confida in Lui”.
Così quello delle lacrime diventa un linguaggio
universale perché - ha osservato il cardinale Bertone - “le lacrime della Madonna
ci guariscono dalla cecità della pigrizia, dell’impazienza e della tristezza. In lei
– ha affermato infine il porporato – c’è un cuore vivo e pulsante come deve
essere il cuore di una comunità cristiana”.