Egitto. Il Patriarcato copto cattolico: nessuno giustifichi la guerra col pretesto
di difendere i cristiani
“Nessuno può giustificare interventi militari in Medio Oriente con il pretesto di
difendere i cristiani. Questo adesso vale in Siria. Ma anche nel momento drammatico
vissuto dall'Egitto, vanno respinte le strumentalizzazioni di chi invita gli attori
della comunità internazionale a intervenire con la scusa di proteggere i cristiani,
colpiti dal fanatismo settario”. Così dichiara all'agenzia Fides padre Hani Bakhoum,
segretario del patriarcato di Alessandria dei copti cattolici. “Come ha detto Papa
Francesco” prosegue padre Hani “Non sarà mai un intervento armato a aprire la via
verso una pace autentica. La guerra chiama guerra, il sangue chiama sangue. Ogni azione
di quel genere non fa altro che peggiorare la situazione”. Anche in Egitto i cristiani
si preparano alla Giornata di digiuno e preghiera per la pace in Siria convocata da
Papa Francesco per sabato 7 settembre. Poi, dal 20 settembre al 15 ottobre, il patriarca
copto cattolico Ibrahim Isaac Sidrak visiterà alcuni Paesi europei con l'intento di
descrivere in maniera diretta alle Chiese e alle classi politiche locali le dinamiche
reali dell'attuale crisi egiziana e i criteri guida seguiti dai cristiani nella fase
convulsa vissuta dal grande Paese nordafricano. Nel suo tour europeo, il patriarca
Sidrak visiterà la Svizzera, la Francia, l'Austria e la Germania. (R.P.)