Nord Corea: in gravi condizioni il missionario cristiano condannato a 15 anni di lager
La famiglia di Kenneth Bae, missionario coreano cristiano, meglio conosciuto come
Pae Jun-ho, ha diffuso nel mese di agosto un appello per la sua salute. Bae - nelle
carceri coreane dal novembre del 2012, processato nello scorso mese di maggio e condannato
a 15 anni di lager, con l’accusa di “crimini contro lo Stato” - sarebbe ricoverato
in un ospedale nei pressi della capitale nordcoreana. La sua famiglia è preoccupatissima
per le sue condizioni di salute - perché Bae soffre di diabete ed ha una malformazione
cardiaca - e la diplomazia americana (Bae è cittadino americano) si sta adoperando
per il suo rilascio. Secondo il regime, Bae avrebbe usato il proprio lavoro - tour
operator attraverso il 38° parallelo - per “fomentare e addestrare dei gruppi mirati
a rovesciare il legittimo governo coreano”. Diverse fonti - riferisce AsiaNews - sostengono
invece che Bae ha semplicemente portato aiuti umanitari ad alcuni gruppi di nordcoreani
nei pressi del confine. (R.P.)