2013-08-30 16:33:30

La custodia del creato al centro di un convegno ad Assisi


Capire in che modo salvaguardare le risorse naturali e gli ecosistemi terrestri per assicurare un domani alle nuove generazioni. E’ l’obiettivo del convegno “Custodire il creato per un futuro sostenibile” aperto presso il Sacro Convento di Assisi. L’iniziativa è promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, in occasione dell’ VIII Giornata nazionale per la custodia del creato che ricorre questa domenica. Ma oggi che cosa si sta facendo per proteggere l’ambiente? Ascoltiamo Stefania Proietti del gruppo nazionale della Custodia del creato della CEI al microfono di Marina Tomarro:RealAudioMP3

R. – Il problema dei cambiamenti climatici è uno dei più gravi in termini di questione ambientale, ma è anche forse l’unico oggi in cui la comunità internazionale sta cercando di intervenire con accordi, che seppur nella difficoltà di opinioni, di pareri, sconvolgono la comunità internazionale a livello di Nazioni Unite. La questione dei cambiamenti climatici è anch’essa ormai accettata da tutta la comunità scientifica internazionale, anzi, è in uscita il prossimo rapporto quadro dell’Itcc del 2015, che presenterà dei dati estremamente preoccupanti sull’aumento di temperatura, che poi agisce soprattutto sulle fasce più povere della popolazione del mondo.

D. – Gli organismi internazionali potrebbero fare di più in questo campo?

R. – Spesso la comunità internazionale, nelle stesse sedi Onu che si riuniscono ogni anno su questo tema, nella Conferenza delle parti, rimangono arenate in problematiche che vengono poi affrontate dal punto di vista diplomatico, più che dell’agire. In questo noi, come Comunità Europea, stiamo facendo da porta bandiera della risoluzione del problema dei cambiamenti climatici. L’Italia, all’interno della Comunità Europa, da parecchi anni ha una voce abbastanza forte per quanto riguarda l’azione vera e propria contro i cambiamenti climatici, ma sicuramente la comunità internazionale potrebbe fare di più. L’ottica dello sviluppo sostenibile, di vedere poi dietro alla risoluzione del problema dei cambiamenti climatici lo sviluppo di una nuova economia, è un’ottica di azione fondamentalmente, che può portare anche i Paesi oggi in via di sviluppo a vedere delle prospettive di sviluppo economico compatibili con la soluzione del problema ambientale.

D. – Custodire il Creato può creare anche delle nuove soluzioni per quanto riguarda le crisi economiche che si stanno affrontando in questo periodo?

R. – Sicuramente sì. In questa mattinata affrontiamo anche la questione energetica per il futuro sostenibile, che è fondamentale sia per i cambiamenti climatici, ma anche per lo sviluppo economico dei vari Paesi, a livello locale e a livello globale. Dietro a soluzioni innovative compatibili con l’ambiente ci sono questioni di sviluppo sia in termini di nuove opportunità di lavoro, che trovano soprattutto l’adesione dei giovani. L’ottica quindi riassunta nel Convegno è quella di trovare nuovi termini di sviluppo in armonia con l’ambiente, in una prospettiva che metta al centro l’amore per il Creato e, in primis, per gli altri esseri umani.

Ultimo aggiornamento: 31 agosto







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