2013-08-30 15:25:19

Guatemala: dall’inizio del 2013 una sessantina di bambini morti per denutrizione


Almeno 62 bambini, sotto i cinque anni di età, sono morti per denutrizione, in Guatemala, dall’inizio del 2013. Ad oltre 9.700 minori è stato diagnosticato un quadro di denutrizione cronica. Una piaga che colpisce, secondo fonti ufficiali, il 52% dei circa 15 milioni di guatemaltechi, in stragrande maggioranza indigeni. Il governo ha avviato varie iniziative per arginare i drammatici effetti di questa piaga. Luis Monterroso, responsabile della Segreteria per la sicurezza alimentare e nutrizionale, ha ricordato i programmi di lotta alla povertà portati avanti dall’esecutivo del generale dell’esercito in pensione Otto Pérez. Piani che si prefiggono di garantire alimentazione e assistenza sanitaria per le madri fin dai primi mesi di gestazione per evitare che il bambino nasca già in stato di denutrizione. Ma i problemi strutturali del Paese e il divario fra ricchi e poveri continuano a rallentarne lo sviluppo. Un recente rapporto dell’Istituto centroamericano di studi fiscali rivela che il Guatemala è il Paese più “disuguale” della regione e fra i più “iniqui” dell’intera America Latina: il 10% della popolazione più ricca possiede il 40% del Prodotto interno lordo. A pagarne le conseguenze, come ai tempi della lunga guerra civile (1960-1996), restano gli indigeni: in molte comunità native – ricorda l’agenzia Misna – manca tutto, dall’acqua potabile ai servizi igienici. (A.L.)







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