Duemila chilometri in bicicletta per andare a pregare la Madonna di Lourdes
In bici da Genova a Lourdes e ritorno; “fatica” da oltre duemila chilometri. Un gesto
sportivo e di fede di due uomini, veterani di lunghe percorrenze europee, e di una
ragazza alla sua prima esperienza ciclistica. Il servizio di Dino Frambati:
Una
lunga pedalata iniziata il 5 agosto e appena conclusa, da oltre cento chilometri al
giorno per sostarne uno, in preghiera, a Lourdes. Impresa memorabile di Mariano Zanardello,
50 anni, la figlia Elena, di 18 e zio Giovanni, gemello di Mariano, che abitano nel
quartiere genovese di Sestri Ponente. I fratelli sono avvezzi alla fatica ciclistica,
dopo aver pedalato fino a Scozia ed Irlanda, con la ripidissima salita della Madonna
della Guardia di Genova loro allenamento, mentre per Elena è stato un esordio. “Nel
mondo dei giovani della comodità – osserva papà Mariano – per lei è stata la dimostrazione
che con il sacrificio si arriva a tutto”. Lourdes come meta perché la famiglia è credente
e, dicono gli Zanardello, “luogo primario della cristianità”, dove si sono raccolti
un giorno, in preghiera, ammirando, racconta ancora Mariano, la capacità di ripristino
del luogo dopo l'alluvione di inizio estate. E' convinto che la Madonna li abbia protetti
nel viaggio: poca pioggia, mai gomme bucate, né incidenti meccanici o punture di vespe.