2013-08-30 15:18:48

Cgia: l’aumento dell’Iva, previsto in Italia ad ottobre, penalizzerà i più poveri


“In termini assoluti saranno i percettori di redditi elevati a subire l'aggravio di imposta più pesante”, ma l'eventuale aumento dell'Iva “peserà maggiormente sulle retribuzioni più basse e meno su quelle più elevate. A parità di reddito, i nuclei famigliari più numerosi subiranno gli aggravi maggiori”. La Cgia di Mestre ricorda, dopo lo stop all’Imu deciso dal governo italiano, che l’aumento dell’Iva dal 21% al 22%, in programma ad ottobre, rischia di mettere in difficoltà le famiglie, soprattutto quelle appartenenti alle fasce meno abbienti. “Bisogna assolutamente trovare la copertura – sottolinea Giuseppe Bortolussi, segretario della Gia – per evitare questo aumento”. “Non si possono penalizzare le famiglie e in particolar modo quelle più in difficoltà”. “Nel 2012 – ricorda Bortolussi – la propensione al risparmio è scesa ai minimi storici. Se dal primo ottobre l'aliquota ordinaria del 21% salirà di un punto, subiremo una ulteriore contrazione dei consumi, che peggiorerà ulteriormente il quadro economico generale”. (A.L.)







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