Bolivia: migliaia i bambini in prigione in condizioni disumane
Sono migliaia i piccoli reclusi negli istituti penali della Bolivia. I minori – ricorda
‘Avvenire’ – rappresentano almeno il 10% della popolazione carceraria. Secondo le
stime preliminari dell’amministrazione penitenziaria, i “baby carcerati” sono oltre
2.100. Un registro preciso, però, non esiste. Secondo diverse fonti sarebbero molti
di più. Lo scorso fine settimana, almeno 34 persone sono morte in seguito a scontri
nel carcere di Palmasola, a Santa Cruz. Tra le vittime, anche un bambino di un anno
e mezzo, Leonardito. Appena due mesi fa, ha suscitato scalpore il caso di una ragazzina
di 12 anni, rinchiusa assieme alla madre a San Pedro, nella capitale, rimasta incinta
dopo ripetute violenze da parte di altri detenuti. I minori condividono gli stessi
spazi, malsani e sovraffollati, degli adulti. Molti anche sono i bambini nati in cella,
come pure quelli “portati” dai familiari. Molti parenti, cioè, potendo mantenerli,
accompagnano i ragazzini in visita ai genitori reclusi e li lasciano in prigione.
Non esistono, inoltre, strutture apposite per i prigionieri minorenni, come prevede
la legge, a parte il Centro Qalauma di El Alto-La Paz, terminato un anno fa, dove
sono ospitati 160 ragazzi tra i 16 e i 21 anni, che hanno la possibilità di frequentare
la scuola o un corso professionale. (A.L.)