Motivazioni sentenza Mediaset: Berlusconi ideatore sistema di frode fiscale
E’ stata depositata la sentenza della Cassazione sul processo sui diritti televisivi
Mediaset con le motivazioni per cui i giudici della Suprema Corte hanno confermato
la condanna di Silvio Berlusconi per frode fiscale. Intanto si fa sempre più serrato
il confronto politico sulla decadenza da senatore dell’ex premier, che stasera ha
definito allucinante la sentenza di condanna. Servizio di Giampiero Guadagni:
Ideatore
del meccanismo illecito per evadere il fisco. Confermando l'impostazione dei giudici
di merito, la Cassazione motiva così la sentenza di condanna definitiva di Silvio
Berlusconi nel processo sui diritti televisivi Mediaset. Il sistema, scrivono in sostanza
i giudici della Suprema Corte, a distanza di anni continuava a produrre effetti illeciti
di riduzione fiscale per le aziende facenti capo in vario modo all’ex premier. E non
è verosimile ci sia stata truffa ai suoi danni. Motivazioni inesistenti commentano
i legali di Berlusconi. Un mese fa la Cassazione aveva confermato la condanna a quattro
anni di reclusione, disponendo invece di ricalcolare l’interdizione dai pubblici uffici.
Stasera in una intervista televisiva Berlusconi ha definito quella sentenza allucinante
e fondata sul nulla. Aggiungendo che sarebbe una ferita profonda per la democrazia
se il Senato votasse la sua eliminazione dalla vita politica. E in vista della riunione
del 9 settembre della Giunta delle elezioni di Palazzo Madama che voterà sulla decadenza,
il vicepremier e segretario del Pdl Alfano invita il Pd ad approfondire la questione
senza pregiudizi, lasciando aperto lo spiraglio del ricorso alla Consulta. Da parte
sua il premier Enrico Letta si dice convinto che la vicenda non influisce sulla vita
del governo perché, sottolinea, gli italiani hanno bisogno di risposte e di concretezza.