Iraq: nuova ondata di attentati. Baghdad rivive l'incubo del 2006
Nuova ondata di attentati in Iraq dove diverse esplosioni hanno mietuto più di 80
vittime, facendo sprofondare di nuovo il Paese negli incubi del 2006-2008, trennio
di sangue per la città di Baghdad. Il servizio di Davide Pagnanelli:
86 morti e 263
feriti è il terribile bilancio di una sola giornata di attentati che hanno colpito
la zona di Baghdad, nel sud dell’Iraq dove una serie di autobombe ha riaperto l’incubo
del 2006-2008 quando la città era straziata da attentati di ogni tipo. Le esplosioni
sarebbero state circa una dozzina, localizzate in alcuni quartieri sciiti, e sarebbero
avvenute in sequenza verso le 10 del mattino. A scatenare le violenze, il clima di
tensione tra le comunità islamiche sciite e sunnite, che ha mietuto, solamente nel
mese di luglio, più di mille vittime, rendendo lo scorso mese il peggiore dal 2008.
Il tributo di sangue agli odi settari in Iraq è terribile, dall’inizio dell’anno oltre
4000 persone hanno perso la vita. Ad infiammare ulteriormente gli animi è la situazione
siriana che ha spinto decine di migliaia di profughi ad attraversare il confine e
ci sono già testimonianze su internet di violenze settarie contro musulmani alawiti,
setta a cui appartiene il presidente siriano Assad. La violenza in Iraq è aumentata
in modo esponenziale specialmente dopo il ritiro del contingente americano, ormai
18 mesi fa, e le Forze di sicurezza interne non sembrano in grado di fare nulla per
arginare la violenza.